Dal direttivo del Cipaf, Centro Commerciale Naturale, riunitosi nei giorni scorsi insieme al direttore di Confesercenti Emanuele Pasquini, è partita una richiesta di incontro all’Amministrazione Comunale di Barga per fare il punto sulla difficile situazione del commercio sul territorio e per creare nuove sinergie tra le associazioni e l’Amministrazione.
“La profonda crisi della piccola e micro impresa – scrivono il presidente del Cipaf Guido Santini e il direttore di Confesercenti Emanuele Pasquini – forse fa meno rumore di altri preoccupanti fenomeni di difficoltà nel settore manifatturiero ai quali prestiamo grande preoccupazione, ma è altrettanto pesante per imprese e famiglie. I dati sui consumi in caduta libera negli ultimi anni si riverberano direttamente sulle imprese commerciali che di trimestre in trimestre si vedono ridotte le loro entrate ormai da alcuni anni”.
“Stiamo parlando di numeri importanti. Nel territorio del Comune di Barga sono 226 le imprese commerciali attive e 99 le imprese del comparto turismo e pubblici esercizi, con un numero di addetti stimabile vicino alle mille unità. Un comparto pertanto importante dell’economia del territorio, che da sempre ambisce a posizionarsi come centro di riferimento della Valle sia sotto il profilo commerciale che turistico, ma che da qualche tempo risente in modo importante della crisi.
Negli ultimi incontri delle nostre organizzazioni con i soci sempre più forte è il grido di allarme e la richiesta di una diversa attenzione da parte delle Amministrazioni pubbliche. Nel primo trimestre dell’anno sono già 15 le imprese del settore che hanno chiuso i battenti. Dall’altro lato aumentano le preoccupazioni per l’incremento dei costi per le imprese. Le politiche nazionali non sembrano aver ancora sgombrato il campo né dall’aumento dell’iva al 22%, né da ipotesi di ulteriori aggravi per quanto concerne l’IMU. La ormai prossima applicazione della Tares rischia di essere un colpo mortale per le imprese del nostro settore, in particolare per quelle del settore alimentare e pubblici esercizi aggravate nella nuova imposta da coefficienti a nostro avviso fuori misura.
Nel contempo – proseguono Confesercenti e Cipaf – il direttivo dell’associazione sta lavorando con costanza come sempre per animare la vita di Fornaci di Barga e rendere sempre più attrattivo il Centro Commerciale Naturale. Ma siamo consapevoli di essere di fronte a una stagione straordinaria in cui non è pensabile riproporre un modello ordinario.
Per questo, su sollecitazione di molti soci, abbiamo chiesto all’Amministrazione un incontro urgente per individuare possibili sinergie a sostegno del nostro comparto, una delle risorse fondamentali dell’economia barghigiana, e allo stesso tempo per avviare un confronto su alcune questi strategiche per le imprese come l’applicazione della Tares e delle altre tariffe locali e provare a costruire insieme concrete risposta alle imprese del settore.
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