Una marcia allegra e vociante; striscioni, palloncini e cappellini colorati; le autorità, gli insegnati, i ragazzi, i passanti tutti sorridenti: stamani a Barga si è sfilato per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con un lungo corteo composto da 650 alunni delle scuole di Barga, Castelvecchio e Filecchio, molte autorità e numerose associazioni del territorio, non ultimo il Comitato in difesa del cittadino. Tutti insieme per ribadire che, come ogni individuo, tutti i bambini devono veder rispettati i propri diritti, in modo da essere protetti, non discriminati e, non meno importante, perché in futuro siano adulti che sappiano vivere in pace.

Contemporaneamente a Barga, anche a Fornaci e Filecchio si sono tenute analoghe manifestazioni, tutte dedicate alla diffusione dell’idea di eguaglianza. Nel capoluogo, però, l’iniziativa patrocinata da Unicef e Youth for Human Right, ha avuto anche un significato in più: la mattinata è stata infatti anche l’occasione per intitolare l’Istituto comprensivo, la cui segreteria si trova a Barga, a Giovanni Pascoli.

Questo l’epilogo di un percorso avviato l’anno passato dalla donazione alla scuola da parte del compianto Gualtiero Pia di un basso rilievo che raffigura il Valentino di Giovanni Pascoli. In quell’occasione, unanimemente da parte della dirigenza scolastica e dell’amministrazione comunale, fu deciso di intitolare gli istituti alla figura culturalmente più rilevante del nostro territorio.
Questa mattina, alla presenza di numerosissimi alunni, insegnanti e genitori, l’intitolazione ha avuto luogo, non prima però delle riflessioni sulla parità e sui diritti espresse dalla vice dirigente scolastica, dal sindaco Marco Bonini, dal senatore Andrea Marcucci, fresco di nomina come presidente della commissione cultura al senato e al suo primo intervento istituzionale, e da altri rappresentanti del mondo della scuola, seguiti dalle parole di benedizione di don Stefano Serafini.
A tutti i presenti l’associazione Youth for human right ha consegnato un opuscolo con su riportati i 30 punti sanciti dalla dichiarazione universale per i diritti umani, tra i quali – come ha voluto ricordare il sindaco Marco Bonini – rientra anche il diritto di cittadinanza: un diritto che il nostro comune, seppur in modo solo simbolico, sta riconoscendo a tutti i bambini stranieri nati in Italia e residenti a Barga.

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