Sereni: “no all’ospedale unico, vera amputazione per la Valle”

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Dopo la manifestazione popolare di sabato interviene sulla stampa l’ex sindaco di Barga, Umberto Sereni che già nei giorni scorsi, sul giornale Il Tirreno di Lucca, aveva sparato a 0 sul progetto ospedale unico definendolo fallimentare e foriero solo di aver generato nuovamente una profonda frattura nella Valle del Serchio. Considerazioni che riprende anche in questo intervento dove rilancia peraltro la difesa dei due presidi ospedalieri esistenti. Ecco che cosa scrive:

“Ancora una volta la gente di Barga e della Valle del Serchio ha dato la risposta giusta. Ha detto chiaro e forte: no alla smobilitazione della sanità. Ha detto chiaro e forte di aver capito cosa c’è dietro la chimera dell’Ospedale unico: una truffa ai danni della Valle del Serchio.

Sia che vada sul Piano Pieve sia che venga a Mologno sarà sempre un’amputazione per la Valle. Chiudere due ospedali per farne mezzo equivale ad un crimine che solo qualche sciagurato irresponsabile , ignaro della storia e della complessità della Valle, può concepire. Adesso è tempo di ripartire dal punto più alto raggiunto dalla Valle unita: il “piano Rossi” di potenziamento dei due Ospedali. Sta lì la chiave di volta di questa vicenda che ha già fatto troppi guai: ha diviso e indebolito la Valle, ha seminato tensioni, ha spianato la strada ai liquidatori della sanità in Valle del Serchio, che è, grazie soprattutto a quanti vi operano , un punto di vera eccellenza della sanità regionale”.

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