Dal Trek di Gallicano a Barga con i Gruppi di Acquisto Solidale, da Fornaci 2.0 alla nascente Pro Loco di Piazza al Serchio, dallo Scec – la moneta di sconto – ai Volontari del Piano di Gorfigliano con gli orti sociali, dalla scuola del domani alle Terre di Diritto. Di questo e molto altro si è parlato all’incontro svoltosi sabato 9 marzo a Piazza al Serchio nell’ambito del contenitore di idee dei “Sentieri Sociali”.
Lo scopo è quello di creare una rete di idee da condividere in valle al fine di contagiare le comunità per un risveglio sociale, culturale e alla fine professionale e produttivo.
Vale il principio, espresso da Valerio di Fornaci, dell’uno vale uno, ovvero del rispetto delle idee e della partecipazione. Ma anche della reale e crescente consapevolezza di tornare a riappropriarci in maniera sana e condivisibile del nostro territorio.
Tra i tanti concetti emersi meritano segnalazione la riapertura dei “sentieri” (le antiche mulattiere) seguendo il modello di Adolfo Da Prato di Gallicano; della riscoperta del vero significato del termine “Comune” (si è parlato di usi civici osservando i modelli di Barga e Soraggio-Sillano); della necessità di fare “massa critica” e di saper usare intelligentemente il web (Fornaci 2.0); della consapevolezza di potercela fare (Pro Loco di Piazza al Serchio); dell’esigenza di conoscere il proprio territorio e creare nuove reti di conoscenze agroalimentari sostenibili e di qualità (il chilometro zero dei Gruppi di Acquisto Solidale – tra l’altro con Maria Elena Bertoli era presente il responsabile provinciale dei Gas di Lucca); dell’importanza della formazione e della necessaria e vitale sinergia educativa che si deve creare tra scuola e famiglia (chiaramente spiegata da Umberto Bertolini); della forza nella riconquista dei terreni incolti come hanno fatto i “Custodi del Piano” a Gorfigliano (ad esporre il progetto Alessandro Figaro); della moneta di Scambio (lo Scec presentato da Franco Santi).
Alla fine grande soddisfazione tra i partecipanti per lo scopo raggiunto dei “Sentieri sociali”. Ovvero quello di condividere e contagiare con le idee le comunità della valle. Realtà, distanti solo pochi chilometri l’una dall’altra, che prima non si conoscevano, da oggi possono fare rete e aiutarsi. E non sarà difficile vedere i ragazzi di Gorfigliano andare a Fornaci per fare vedere come si può far nascere un orto sociale; oppure quelli di Piazza al Serchio studiare il 2.0 dei fornacini e tutti insieme aderire ai Gas e avere un rapporto più consapevole con la scuola e gli insegnanti.
E alla fine fare un Trek collettivo da Gallicano fino a Trassilico per andare a trovare uno degli ultimi contadini dediti alla permacultura del nostro territorio.
L’incontro al quale ha partecipato anche il Sindaco di Piazza al Serchio Paolo Fantoni (il primo cittadino ha parlato delle difficoltà delle amministrazioni), verrà replicato in altre località della valle.
Per la prima volta l’essere contagiati è una buona cosa con i “Sentieri sociali”.
Lascia un commento