Valle del Serchio: presentata la nuova risonanza magnetica

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Nel reparto di Radiologia della Valle del Serchio sono stati effettuati importanti investimenti per rendere le risposte sanitarie sempre più adeguate ai bisogni della cittadinanza.

Oggi (mercoledì 31 marzo 2011) in una conferenza stampa – alla presenza del sindaco di Castelnuovo Garfagnana Gaddo Gaddi, dell’assessore alla sanità Franco Bianchini, del direttore generale dell’Azienda USL 2 Oreste Tavanti, della responsabile dei presidi ospedalieri Michela Maielli,  della responsabile di zona distretto della Valle Romana Lombardi  – è stata presentata l’ultima macchina acquisita per il Santa Croce di Castelnuovo. Si tratta di un’apparecchiatura di risonanza magnetica, unica per tipologia a livello di area vasta e, per quanto riguarda le strutture pubbliche, addirittura a livello regionale : oltre a permettere prestazioni di maggiore qualità, la nuova macchina consente di effettuare esami sia in posizione supina che in posizione eretta. E’ quindi indicata per indagini di tipo osteoarticolare, quando è necessario analizzare organi sotto sforzo. In certi casi, infatti, è fondamentale, per comprendere il meccanismo della sintomatologia clinica e l’alterazione anatomo-patologica, posizionare il paziente sia sotto carico che in maniera “indifferente”, per consentire al medico il confronto.

“E’ una risonanza magnetica dedicata allo studio della patologia articolare – ha spiegato Graziella Di Quirico, direttore della Radiologia della Valle, illustrando le caratteristiche tecniche della macchina – che può esplorare anche la colonna vertebrale cervicale e lombare, l’anca oltre a tutte le altre piccole articolazioni del nostro corpo. E’ un apparecchio a basso campo magnetico molto performante.

Il reparto di Radiologia della Valle del Serchio è oggi dotato di macchinari di ultima generazione che rappresentano il meglio in ambito diagnostico. Sono infatti già attivi, sempre a Castelnuovo, la nuova Tac 16 slices e 1 ecografo altamente performante soprattutto per lo studio dei tessuti molli e la mammella mentre sono state cambiate e migliorate anche le tecnologie presenti all’ospedale di Barga. Siamo insomma in grado di effettuare ogni tipo di indagine  diagnostica”.

“Questi ingenti investimenti sulle attrezzature radiologiche – ha evidenziato il direttore Tavanti – sono la conferma della volontà della nostra Azienda di continuare a sviluppare questo importante settore in Valle del Serchio. Nell’ultimo periodo è stata intrapresa una nuova organizzazione del lavoro, grazie anche all’entrata in funzione del sistema RIS PACS. L’attivazione delle nuove apparecchiature si inserisce infatti nel progetto di digitalizzazione della diagnostica, che significa far viaggiare le immagini in rete a livello aziendale e anche al di fuori delle strutture dell’Azienda, per facilitare e velocizzare le risposte alla popolazione. Questo vuol dire per i nostri operatori lavorare sempre meglio.

In particolare per quanto riguarda questa nuova macchina, si tratta di un importante arricchimento per la nostra Azienda ma anche per tutta l’Area Vasta. Casi particolari potranno infatti essere inviati da altri territori a Castelnuovo, dove questa apparecchiatura permette importanti studi ad esempio di Ortopedia e Medicina dello Sport.

Da evidenziare che tutta questa struttura di Radiologia è accreditata, come le altre grandi macchine presenti in Azienda, e questo rappresenta una sicurezza in più per la cittadinanza”.

“La nuova risonanza magnetica – hanno sottolineato il sindaco Gaddi e l’assessore Bianchini – assume una grande rilevanza per il futuro della Medicina in Valle del Serchio. Abbiamo anche avuto in questi giorni un incontro con l’Azienda USL 2 sui lavori in atto nei due stabilimenti ospedalieri e abbiamo ricevuto la conferma che l’ospedale di Castelnuovo, come quello di Barga, verranno messi in condizione di essere accreditati. Questo è fondamentale perché, in attesa del nuovo ospedale che è un discorso a lungo termine, le nostre strutture devono poter garantire un’assistenza adeguata ai cittadini”.

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