L’orto in una busta: visione utopica o realtà?

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Con l’avvio del nuovo anno scolastico sono riprese le attività del progetto “orti scolastici” sponsorizzato da Giardini della Versilia, il grande Garden di Pietrasanta (LU).

Quest’anno le scuole del comune di Pietrasanta coinvolte nel progetto salgono a quattro: alle primarie di Vallecchia e Pietrasanta si aggiungono la primaria di Strettoia e la scuola dell’infanzia della località Africa. In totale si tratta di circa 460 bambini coinvolti in esperienze di orticoltura didattica.

Quest’anno il progetto prevede la coltivazione di ortaggi autunnali e la semina del grano. Proprio per questo motivo nelle scuole è iniziata la ricerca di uno spazio adeguato per coltivare questo cereale autunno-vernino nelle migliori condizioni possibili. Alle scuole di Vallecchia e Pietrasanta questo lavoro è già iniziato, mentre a Strettoia, l’ultima scuola coinvolta in ordine di tempo, i lavori devono ancora iniziare. Alla scuola dell’infanzia dell’Africa, invece, si è svolto un primo incontro durante il quale si sono seminati fave e spinaci in uno speciale kit che i bambini terranno in classe in attesa della germinazione.

Nelle due scuole in cui il progetto è attivo fin dallo scorso anno il primo incontro è consistito nella presentazione di una carrellata di immagini sulla vita estiva dei due orti “migrati” a Lucca. Al termine dello scorso anno scolastico, infatti, alcune colture erano ancora in corso e non è stato possibile organizzare la loro sopravvivenza presso le scuole. Fortunatamente le prime esperienze di orticoltura didattica erano state realizzate in speciali contenitori per la coltivazione su terrazzi e balconi ed è stato possibile trasferire tutto in un luogo in cui sono proseguite le manutenzioni e i (piccoli) raccolti. Un po’ di foto scattate durante l’estate hanno completato l’opera e i bimbi hanno potuto vivere in differita la storia estiva dell’orto scolastico.

Durante gli incontri molti bambini hanno raccontato le loro esperienze di orto coltivato con i padri, i nonni, le nonne e qualche mamma. Molti di loro hanno seminato i semi regalati da  Giardini della Versilia e nell’occasione hanno raccontato le loro esperienze. Qualcuno aveva i pomodori ciliegini, altri vari tipi di insalata oppure carote e così via. Tra i molti racconti quello di una bambina è stato davvero sorprendente ed illuminante.

“Vogliamo ringraziarvi per averci regalato un orto”, ha detto la bambina. L’esperto presente ha replicato: “Vorrai dire le bustine dei semi”. E lei tutta seria: “No, no, voi ci avete regalato un orto: dentro ogni bustina c’è un piccolo orto che cresce dopo la semina”. Che dire… quella bambina ha davvero la capacità di vedere al di là dell’apparenza e ha colto nel segno: dentro una bustina di semi c’è un intero orto in forma, per così dire, embrionale. E’ solo una questione di punti di vista: se è vero che i bambini delle scuole sono i giovani cittadini di oggi (e non, come spesso si dice, quelli di domani) è anche vero che dentro una busta di semi c’è un giovanissimo orto che aspetta di incontrare un pezzo di terra per crescere!

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