Sabato 16 aprile alle ore 18,00 a Castelnuovo Garfagnana (LU) presso la la Sala delle Volte nell’antica Rocca Ariostesca, si terrà la presentazione del saggio “L’ostinazione laica. L’esperienza giornalistica di Arrigo Benedetti” di Alberto Marchi (nella foto). Saranno presenti l’assessore alla cultura del Comune di Castelnuovo Angiolo Masotti, l’editore Andrea Giannasi e Alessandro Benedetti.
Il libro è già stato presentato anche nella nostra cittadina lo scorso 26 febbraio (leggi l’articolo).
Grande giornalista e direttore di periodici che hanno fatto la storia del giornalismo italiano del dopo guerra, quali l’Europeo e L’espresso, oltre che prolifico romanziere, Arrigo Benedetti (1910-1976) non ha tuttavia goduto di una fama postuma all’altezza della sua levatura intellettuale e morale. Pur essendo riconosciuto come un caposcuola e un innovatore anche dal punto di vista tecnico, il suo nome, a differenza di altri famosi professionisti della carta stampata del nostro Paese, non è divenuto patrimonio collettivo di un pubblico più vasto di quello costituito dagli addetti ai lavori. Eppure, a quasi trentacinque anni dalla sua morte, la figura intellettuale di questo grande lucchese, laico e radicale, coetaneo e amico di Mario Pannunzio, si staglia nell’orizzonte della cultura italiana del XX secolo come uno delle più autorevoli voci liberali. Con questo studio si è inteso soffermarsi su un periodo limitato della sua vastissima produzione giornalistica, quello della collaborazione con Panorama, settimanale per cui, subito dopo il doloroso strappo con Eugenio Scalfari e L’espresso, tenne una rubrica intitolata “I Tempi”, dal 1967 al 1969.
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