Fornaci in Canto torna a “colpire” anche quando la piazza è vuota. Dopo il grande successo di pubblico, la grande soddisfazione degli organizzatori, l’ottima qualità dello spettacolo, infatti, il concorso canoro nazionale ha fatto nascere anche amicizie, e da esse, un interessante connubio musicale.Si tratta, nello specifico, dell’amicizia nata – davanti a un gelato, come le cronache più volte hanno riportato – e maturata nelle due edizioni del concorso tra Massimo Salotti, pianista di fama internazionale e direttore artistico di Fornaci in… Canto, e Gianpiero Passini, assessore sempre in prima linea per l’amministrazione nelle manifestazioni, e grande appassionato di musica e ottimo cantante.Per sancire questa amicizia, i due hanno realizzato assieme un disco che raccoglie otto brani di ottima musica italiana (Gino Paoli, Renato Zero, Adriano Celentano) cantati da Passini e accompagnati al piano da Salotti o riarrangiati su base.
Venerdì 19 novembre la presentazione di “Grazie…” alla presenza dei due entusiasti esecutori e tanti amici, che hanno letteralmente affollato la sede de l’iNStallazione di Venti d’Arte, dove, sotto la guida dei padroni di casa Lucia Morelli e Nicola Salotti si è parlato della realizzazione del cd, delle vicende che lo hanno fatto nascere, del “backstage” della registrazione.
Ambiziosi e intensi i brani scelti, anche di difficile interpretazione, che però grazie alla potenza vocale di Gianpiero, e alla professionalità e perfezionismo di Massimo risultano davvero piacevoli; tre tracce, poi, danno il meglio del sodalizio, con il solo uso del pianoforte come accompagnamento, difficile per gli artisti, ma di grande emozione per chi ascolta.
Anche tramite la proiezione di un videoclip durate la serata, i due artisti hanno parlato a lungo del disco e già pensano a una serata da dedicare alla beneficienza per replicare l’esperienza in versione live.
A sorpresa, poi, è arrivato all’iNStallazione anche Stefano Barsotti, speaker di radio 2000 e insostituibile presentatore di Fornaci in… Canto, che possiamo ormai considerare a pieno titolo dello staff del concorso.
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