Prosegue sul territorio dell’Azienda USL 2 di Lucca la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2010-2011, avviata lo scorso 30 ottobre.La vaccinazione è gratuita per gli anziani sopra i 65 anni e per i cittadini appartenenti alle categorie a rischio. Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia, mentre le persone che hanno diritto ad usufruirne gratuitamente potranno recarsi come
sempre negli studi di medici di famiglia e pediatri e nei centri socio sanitari di Lucca e Valle del Serchio. Mentre è in corso la campagna antinfluenzale, come ogni anno l’unità operativa di Epidemiologia dell’Azienda sanitaria lucchese, diretta dal dottor Sergio Coccioli, rende noto l’andamento dell’epidemia influenzale nella stagione precedente (2009-2010).
Ecco in sintesi i contenuti della relazione:
Andamento epidemia influenzale stagione 2009- 2010
L’Azienda USL 2 di Lucca ha attivato da anni un sistema di rilevazione dati sull’andamento dell’epidemia influenzale basato sugli indirizzi dell’Atto 1031 del 28/09/2000, relativo all’Accordo stipulato in sede di Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome.
Tale sistema, che ricalca quello nazionale, è costituito da una rete di medici sentinella rappresentata da un campione di Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, con popolazioni di assistiti rappresentative del proprio territorio di competenza, i quali provvedono a segnalare settimanalmente tutti i casi di influenza osservati tra i propri assistiti.
Assetto organizzativo del sistema di sorveglianza presso l’Azienda USL 2
L’organizzazione del sistema di sorveglianza presso l’Azienda USL 2 nella stagione 2009-2010, a cura dell’unità operativa Epidemiologia, ha previsto quest’anno il cambiamento del campione dei medici sentinella (Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta): è stato fatto un campionamento rappresentativo per le due zone e per le fasce di età.
Sono così stati estratti 16 tra Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta.
Al campione di medici era stata inviata una lettera contenente l’invito a partecipare alla sorveglianza epidemiologica dell’influenza basata sulla rilevazione e segnalazione di casi di influenza tra i propri pazienti, che partiva dalla 42^ settimana del 2009 (13-19 ottobre) ed arrivava fino alla 17^ del 2010 (20-26 aprile).
La richiesta prevedeva la segnalazione separata per i soggetti con influenza stagionale e per quelli con sospetta influenza AH1N1v; ed in effetti, nella prima fase le segnalazioni di influenza da virus AH1N1v sono state, nella maggior parte dei casi, “non confermate o sospette”; inoltre, viste le problematiche legate all’individuazione dei casi pandemici ed alla differenziazione di questi da quelli di influenza stagionale, fino al gennaio 2010 c’è stata la tendenza a segnalare tutti i casi di influenza come casi di pandemia, nel periodo successivo sono stati segnalati solo casi di influenza stagionale.
L’andamento della curva influenzale è stato elaborato dall’unità operativa di Epidemiologia sulla base dei casi segnalati dai medici sentinella.
Analisi dei dati e risultati
Il numero totale delle sindromi influenzali rilevate tra i pazienti dei medici campione è stato di 1.819 casi, di cui 82 in soggetti vaccinati.
Il tasso d’incidenza totale, calcolato sul totale della popolazione assistita dei medici campione (17.514 assistiti), è stato di 103,9 casi per 1.000 assistiti di cui 4,68 casi in soggetti vaccinati.
I tassi di incidenza settimanali nella stagione 2009-10 evidenziano nell’Azienda USL 2 un andamento dell’epidemia quasi sovrapponibile a quello rilevato dal Ministero della Salute a livello nazionale, anche se nella nostra zona livelli di picco risultano leggermente superiori e in anticipo di un paio di settimane rispetto a quelli italiani.
Nella Azienda USL 2 il valore del tasso al picco di incidenza è stato infatti registrato nella 44^ settimana del 2009 (dal 27 ottobre al 2 novembre) ed è stato di 16,9 x 1.000 assistiti, un po’ più elevato rispetto al dato corrispondente al picco nazionale (12,9 x 1.000), registrato però due settimane dopo, alla 46^ settimana (dal 9 al 15 novembre).
Rispetto alla precedente stagione influenzale 2008-2009, nell’Azienda sanitaria lucchese il tasso al picco di incidenza risulta leggermente superiore.
La curva influenzale e le fasce d’età
L’andamento della curva influenzale è simile nelle due zone distretto, con tassi sempre più elevati registrati nella Piana di Lucca rispetto alla Valle del Serchio.
Il tasso di incidenza nelle persone vaccinate è invece risultato pari a 4,68 x 1.000 assistiti, leggermente superiore rispetto alla stagione precedente (3,95 x 1.000). In tali soggetti i valori settimanali più elevati sono stati raggiunti nel periodo febbraio-marzo 2009, ma con valori sempre molto bassi.
Nell’Azienda USL 2 i tassi di incidenza settimanali differenziati per fasce di età, se confrontati con il dato italiano, evidenziano un andamento meno omogeneo in quanto ovviamente riferito ad un campione molto più ristretto.
Tale andamento risulta comunque abbastanza simile a quello italiano, anche se con valori dei tassi più alti rispetto a quelli nazionali nei momenti di maggiore incidenza, soprattutto nelle fasce di età al di sotto dei 15 anni.
L’andamento dei tassi per fasce d’età ha infatti evidenziato che il maggior numero di casi si è registrato, sia a livello nazionale che a livello aziendale, tra i bambini, con un tasso di incidenza, presso l’Azienda sanitaria lucchese, di 79,20 x 1.000 assistiti nella fascia di età 0-4 anni, e di 211,05 x 1.000 nella fascia 5-14 anni.
Passando alle fasce d’età superiori, i tassi di incidenza si riducono notevolmente, scendendo a 101,10 x 1.000 nella fascia di età di età 15-64, e a 64,20 x 1.000 tra i soggetti al di sopra dei sessantaquattro anni.
La stima dei casi totali sul territorio dell’Azienda USL 2, considerando la popolazione complessiva nel territorio di competenza ed utilizzando gli stessi tassi di incidenza per fasce di età del campione di popolazione monitorato, è stata di circa 22.900 casi di sindrome influenzale nell’intera Azienda (di cui 17.000 nella Piana di Lucca e 5.900 in Valle del Serchio).
Casi in categorie a rischio
Nella stagione influenzale 2009-10 sono stati segnalati complessivamente 5 casi nell’ambito delle cosiddette categorie a rischio, e precisamente:
- – 2 pazienti nella fascia di età compresa tra i 65 e i 79 anni, ricoverati in una struttura a lunga degenza;
- – 2 pazienti nella fascia di età superiore agli 80 anni, ricoverati in una struttura a lunga degenza;
- – 1 donna in gravidanza, compresa nella fascia di età 15-44 anni.
Conclusioni
La stagione influenzale 2009-2010, è stata dominata, nella prima fase (ottobre-novembre 2009) dalle problematiche legate alla circolazione mondiale del virus AH1N1v, che ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di allerta pandemica in fase 6.
Di fatto, passata questa prima fase, che ha però prodotto in Italia l’anticipo del picco epidemico (ottobre-novembre 2009), si è tornati all’andamento della “normale” epidemia influenzale stagionale, che, nell’Azienda USL 2, è stato caratterizzato da un tasso di incidenza superiore rispetto a quello dall’anno precedente nei soggetti campionati, producendo una stima di quasi 23.000 casi di sindrome influenzale nella popolazione residente, contro i 13.000 casi totali della stagione precedente.
Di seguito puoi scaricare l’intera relazione in formato .pdf
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