Sono stati indetti il 20 settembre scorso e si chiuderanno alla fine di ottobre gli Stati Generali della Scuola, un nome importante per identificare un altrettanto importante confronto che la Regione Toscana propone agli enti, alle scuole, a chiunque ruoti attorno al mondo dell’educazione scolastica tramite confronti diretti e presentazione di progetti per sopperire ai contini tagli unendo forze e idee.Se ne è parlato anche durante la mattinata di sabato 24 ottobre, dove, in sala consiliare a Palazzo Pancrazi si sono incontrati coloro che più di tutti, in Valle del Serchio, lavorano nella e per la scuola: il Sindaco di Barga Marco Bonini e l’assessore alla scuola e presidente della conferenza dell’istruzione Renzo Pia, i presidenti della Comunità Montana Media Valle, Nicola Boggi e della Comunità Montana Garfagnana Mario Puppa;
Incontro sugli Stati Generali della Scuola
rappresentanti e sindaci dei comuni interessati tra cui Oreste Giurlani, anche presidente UNCEM toscana, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Barga e Coreglia e dell’ISI di Barga, tutti per fare il punto della situazione assieme ad Elio Satti, dirigente responsabile del settore scuola e educazione per la Regione Toscana, ente responsabile dell’organizzazione del sistema educativo.
Tre i punti più sentiti come problematici nelle scuole della Valle, spesso classificate come “scuole di montagna” quindi con problematiche anche logistiche: la sicurezza e l’architettura delle strutture scolastiche, i trasporti dedicati e la didattica, servizi spesso resi difficoltosi dalla mancanza di fondi ma sostenuti dall’intento di “unire le forze” e creare una rete di collaborazione per ottimizzare i servizi e le offerte.
I pur piccoli comuni e istituti scolastici della nostra zona hanno una grande forza, come sottolineato da Elio Satti, che, occupandosi di tutta la regione, ha notato come la conferenza dell’istruzione della Valle sia ben strutturata e quindi dotata di grandi potenzialità, soprattutto in momenti di ristrettezze in cui, sempre secondo Satti, non bisogna piangersi addosso ma prendere atto della situazione e costruire a partire da quello che si ha.
Sono infatti 7183 gli allievi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, con 1100 persone impiegate nella scuola tra insegnati e personale ATA, oltre ai 636 adulti che ciclicamente frequentano i corsi formativi del Centro Territoriale Permanente; dunque una popolazione scolastica di tutto rispetto.
Ma il punto di vista di Elio Satti non si è concentrato sulle cifre, quanto sul senso della scuola: è infatti l’istruzione scolastica che forma gli individui del futuro, ed è quindi di primaria importanza – anche secondo l’ente che rappresenta – investire in istruzione, tanto che la Toscana ha lasciato invariata la previsione di bilancio per questa voce, data l’attenzione che si vuole porre all’istruzione, all’educazione, alla formazione.
Con gli Stati Generali della Scuola, poi, si vuole accorciare le distanze tra Regione e territorio, creando situazioni di confronto, di incontro e di scambio evitando campanilismi e isolamento in nome di una collaborazione locale che non può che essere positiva per tutti, e che in Valle del Serchio sta funzionando, anche da esempio per altre realtà.
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