I sindaci della Valle dicono sì al nuovo ospedale unico

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Verso l’ospedale unica della Valle del Serchio. Dopo che la questione era tornata in auge negli ultimi mesi e la scelta dell’ospedale unico veniva indicata da ogni parte, al di là dei rispettivi schieramenti, nella seduta della Conferenza Zonale dei Sindaci della Valle del Serchio, che si è svolta venerdì 29 ottobre, è arrivato il primo passo formale: è stato votato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiede alla Regione Toscana di prevedere le risorse necessarie per la costruzione del nuovo ospedale unico della Valle, inserendolo nel prossimo Piano Sanitario Regionale.Nel documento viene anche chiesto all’Azienda USL 2 che, in attesa di intraprendere l’iter di realizzazione della nuova struttura, vengano mantenuti e migliorati gli attuali servizi.
A commentare la decisione dei sindaci è stato lo stesso presidente della Conferenza zonale, Amerino Pieroni: “E’ una decisione importante – evidenzia– perché indica la volontà di tutti i 21 sindaci della Valle del Serchio di guardare al futuro e di garantire servizi sanitari sempre più adeguati alle necessità della nostra popolazione. Esprimo la soddisfazione, mia e degli altri amministratori della Valle, per l’inizio di questo percorso di grande rilevanza, da condividere con la Regione Toscana e con l’Azienda sanitaria”.
Questo l’Ordine del Giorno completo approvato dalla Conferenza Zonale dei Sindaci
“La Conferenza Zonale dei Sindaci Valle del Serchio, Preso atto dei notevoli investimenti previsti dall’accordo tra Regione Toscana, Conferenza dei Sindaci, Direzione Aziendale USL 2 e Uncem Toscana (“Piano Rossi”), che hanno portato alla realizzazione di importanti interventi, necessari per l’accreditamento e l’integrazione dei due presidi ospedalieri di Barga e Castelnuovo Garfagnana; considerato che gli stessi interventi hanno permesso di mantenere entrambe le strutture operative e funzionali; considerata la situazione finanziaria a livello nazionale che porterà a considerevoli tagli ed alla razionalizzazione dei servizi;, ritenuto comunque indispensabile ed improcrastinabile adeguare il modello di assistenza sanitaria a standard che guardino al futuro, con la realizzazione di un nuovo Ospedale Unico della Valle del Serchio, chiede alla Regione Toscana di prevedere le risorse necessarie per la costruzione del nuovo Ospedale Unico della Valle del Serchio, inserendolo nel prossimo Piano Sanitario Regionale.
L’ordine del giorno prosegue con l’invito alla Regione e all’ASL 2 a: “proporre alla Conferenza Zonale della Conferenza dei Sindaci oltre ad un’ipotesi di localizzazione dell’Ospedale, che tenga conto di parametri oggettivi quali il bacino di utenza, le infrastrutture esistenti, il rapporto con altre strutture analoghe, anche il modello di ospedale tale da mantenere e potenziare i servizi sinora offerti dai due presidi ospedalieri e quelli presenti sul territorio”.
Nell’attesa dei passaggi necessari per giungere alla realizzazione del nuovo ospedale l’ordine del giorno chiede che: “l’Azienda USL2 si impegni a mantenere e migliorare gli attuali servizi, al fine di completare il percorso di accreditamento dei due plessi ospedalieri, intervenendo tempestivamente e costantemente per eliminare le eventuali criticità esistenti relative al personale ed alle strutture stesse”.
Soddisfazione anche dal nostro sindaco, Marco Bonini: “Il documento approvato all’unanimità dai sindaci della Valle è un passo importante di cui parlavamo ormai da tempo – ci ha detto – Importante per avviare e verificare l’ipotesi di un nuovo ospedale. Credo che lo stesso percorso che è stato fatto fino ad oggi sia stato importantissimo. Specialmente con l’accreditamento dei due presidi e con l’applicazione del cosiddetto “Piano Rossi” si è dato forte respiro ai nostri due ospedali. Grazie a questo oggi c’è la possibilità di guardare anche ad un futuro diverso della sanità, tenendo conto dei forti tagli che ci saranno in futuro e che riguarderanno purtroppo anche il settore sanitario.Nell’ottica quindi di razionalizzare oggi c’è la disponibilità di tutti i sindaci di avviare un confronto con la Regione ed importante è il fatto che tutti i sindaci, nessuno escluso, abbiano messo da parte steccati e posizioni preconcette chiedendo che sia la stessa Regione a fare una proposta sulla localizzazione dell’ospedale. Sappiamo tutti che quella del luogo dove potrà sorgere un nuovo ospedale unico sarà uno dei passaggi fondamentali ed è quindi davvero importante che i sindaci abbiamo richiesto alla Regione una decisione tecnica e non politica, come sarebbe stato se fosse venuta dagli stessi. Sarà la Regione ad individuare il luogo o l’area più idonea secondo tutta una serie di specifici parametri. Non è un passaggio da poco questo.Comunque, anche se così sarà, di ospedale unico si parlerà tra diversi anni. L’azienda sanitaria – conclude Bonini – dovrà quindi impegnarsi in questo tempo a mantenere alti i livelli della sanità della Valle andando ad intervenire laddove si verificassero criticità, come è successo per l’avvio del procedimento per la nomina dei primari di ginecologia e cardiologia.

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