Strani adesivi stanno apparendo a Barga, spesso nascosti in qualche angolo poco visibile di un qualche monumento o luogo di interesse. Sono immagini in bianco e nero, formate da piccoli quadrati che formano disegni senza apparente significato.Ed invece, letti con l’occhio giusto, nascondono grandi informazioni: si tratta di “codici a barre bidimensionali” o codici QR ai quali possono essere abbinati messaggi o link a siti internet: quello che serve è uno smartphone con su installato il programma di riconoscimento giusto.È una tecnologia nata nel 1994 già molto sviluppata in Giappone, ma negli ultimi anni sta giungendo anche in Italia, e forse avete già avuto modo di vedere queste immagini su riviste o siti internet.
Per quanto riguarda i QR che troverete a Barga si tratta di un progetto portato avanti da Keane, con il nome di iBarga, che intende “mappare” tutta la cittadina e dintorni, in modo da fornire -a chi è attrezzato tecnologicamente- informazioni immediate a proposito del luogo dove si trova il codice a barre bidimensionale.
Ecco così che le piazze, i palazzi, le chiese, i luoghi curiosi o interessanti della cittadina avranno un’immediata informazione da leggere sul proprio telefono, con link al sito barganews che avrà una scheda per ciascun soggetto.
Per ora la mappatura è ancora in via sperimentale, e questa ipertecnologia, si sta scontrando con gli abitanti del castello che, non capendo cosa sono queste strane figurine appiccicate qua e la le rimuovono, ma Keane sta lavorando duro per superare queste ultime resistenze, anche con il patrocinio del Comune e l’appoggio della Parrocchia, dato che, quando il progetto sarà concluso, ossia tutti i luoghi saranno “rappresentati” e segnalati da un codice QR, si tratterà di un passaggio epocale. Da allora in avanti, chiunque sappia un poco di inglese e abbia un lettore QR installato sul proprio telefono potrà avere una guida di Barga virtuale sempre a portata di mano.
Ogni telefono che abbia una connessione ad internet ed una fotocamera può già leggere i messaggi lasciati in giro da Keane: provate per credere; i telefonini di ultima generazione spesso hanno il software di riconoscimento già installato, per chi non lo avesse invece, basta una breve ricerca su google per trovare l’applicazione giusta e via, in cerca di qualche curiosità su Barga.
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