Al via i lavori per il recupero del ponte del “Solco”

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Prenderanno il via il prossimo lunedì a Loppia, nel comune di Barga i lavori di recupero del ponte medievale che collega le due sponde del torrente Loppora, e della vecchia strada in pietra comunemente conosciuta come il “Solco” che porta dal paese al vicino abitato di Filecchio. L’intervento rientra in un più ampio piano finanziato dalla Regione Toscana finalizzato alla riqualificazione della sentieristica rurale presente nel territorio della Comunità Montana della Media Valle del Serchio. Avviato con la precedente amministrazione dell’ente al tempo guidato dall’attuale sindaco di Barga Marco Bonini, il progetto entra oggi nella sua fase operativa.
I lavori di valorizzazione sentieristica legati alla Pieve romanica di Loppia, per una spesa complessiva di 33000 Euro, prevedono la ripulitura, sistemazione e restauro del selciato, il ripristino del fabbricato lavatoio e del vecchio fontanile, la ripulitura e il ripristino dei paramenti del ponte oltre alla completa ripulitura dalla vegetazione infestante lungo la strada.
Il ponte di Loppia, sorretto da un’arcata a tutto sesto, è stato realizzato in pietra arenaria da maestranze locali nel corso del XIV secolo, ed è stato ricostruito nel XVIII secolo, come emerge dalle ricerche condotte dalla sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese; è un ponte pedonale dal profilo a schiena d’asino lievemente asimmetrico che, per la sua irregolarità, ricorda in piccola scala il più noto ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano. Il sentiero che su esso si affaccia rende il progetto tanto più importante in quanto costituisce il cuore del percorso conosciuto come La Via del Volto Santo che, separandosi ad Aulla da quello costiero tirrenico della via Francigena, rappresentava forse la principale parallela della stessa alla volta di Lucca. Grande soddisfazione è stata espressa in merito dal Presidente della Comunità della Media Valle del Serchio Nicola Boggi: “Questa operazione, oltre ad essere un tanto prezioso quanto atteso recupero sta a significare anche la grande attenzione che la Comunità Montana della Media Valle vuole dedicare alla valorizzazione della via del Volto Salto, percorso a tutto titolo annoverabile come uno dei principali snodi della Via Francigena. A riguardo ho particolarmente apprezzato il recente intervento pubblico del Senatore Andrea Marcucci a sostegno dell’ iniziativa assunta nelle scorse settimane dalle due comunità montane della Valle del Serchio mirata al reinserimento del nostro territorio nel masterplan regionale dedicato all’antica via di pellegrinaggio”. Nei giorni scorsi infatti Marcucci, intervenendo in un convegno dedicato agli itinerari culturali tenutosi a Palazzo Ducale, si era appellato alla Regione Toscana affinché la richiesta dei due enti, fosse recepita dall’associazione europea dell’antica strada, favorendo così il reinserimento della Valle nel progetto generale.

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