Festa grande e molte iniziative durante il finesettimana scorso a Fornaci, preludio all’imminente cinquantesima edizione del Primo Maggio a Fornaci.Il comitato Primo Maggio, assieme al Moto Club Fornaci e al Comune di Barga, non si è fatto mancare niente, spaziando, nei giorni di sabato 24 e domenica 25 aprile tra iniziative sportive, culturali, gastronomiche e di spettacolo.
Si è partiti con il Memorial Saverio Fiori, il tradizionale raduno di mezzi d’epoca che da qualche anno a questa parte viene organizzato nell’ambito dell’expo, quest’anno doverosamente dedicato al presidente del Moto Club e membro del Comitato scomparso l’estate scorsa dopo anni di proficua collaborazione e grande impegno. Alle 17.00 presso piazza Don Ferretti, (davanti la Pasticceria De’ Servi), più di cento mezzi d’epoca, a due o quattro ruote si sono ritrovati per l’iscrizione, attardandosi per consumare l’aperitivo offerto dalla pasticceria e per curiosare i mezzi più strani e meno usuali. Poi partenza del corteo verso Barga passando per Castelvecchio, dove in piazzale Matteotti la pasticceria Lucchesi, Bar Sport e Associazione Per B.A.R.G.A. li attendevano per un altro snack. Poi giù di nuovo verso Fornaci per cenare, tutti insieme, in piazza IV Novembre. Qui, non solo cena per tutti i motoristi a base di prodotti tipici, ma anche tanto divertimento e ballo, mentre, con via della Repubblica chiusa al traffico i negozi sono rimasti aperti e i mezzi del raduno esposti lungo i marciapiedi.
Domenica 25, invece, largo alla spettacolarità dei vegetali: la piazza principale si è infatti trasformata in un corso di “verdura creativa” con lo chef Claudio Menconi, non prima però della premiazione del torneo di calcetto organizzato dalla Sportiva e da un intermezzo musicale dei ragazzi di Smaskerando.
Menconi, affiancato da due collaboratori, (ed inquadrato in un maxi schermo sotto la regia di Ugo Borghesi) ha tenuto la piazza incollata alle sedie dimostrando con quanta semplicità da frutta e verdura si possono ricavare pinzimoni e macedonie panoramiche, intrattenendo il pubblico non solo con la sua manualità ma anche con aneddoti sulla sua singolare professione. Gran finale, poi messo in palio con una lotteria, un prosciutto bazzone intagliato nella polpa a formare un fiore.
Poi, intanto che l’ora diventava tarda e l’aria più fresca, ancora show con i ragazzi di Smaskerando, che hanno scaldato l’atmosfera con “Amore e Brillantina” dal celebre musical Grease.
La serata è stata anche una buona occasione per Maurizio Bianchi, presidente del Comitato primo Maggio, Alessandro Marchi, vice presidente e Gianpiero Passini, assessore con delega alle celebrazioni della cinquantesima edizione per invitare tutti alla presentazione del libro di Milvio Sainati edito a cura del Comitato che verrà presentato martedì 27 aprile e, ovviamente, alla mostra vera e propria, che sarà inaugurata sabato primo maggio.
Tag: Fornaci, primo maggio, Smaskerando, raduno, menconi
Giannetto Lucchesi
26 Aprile 2010 alle 18:37
Serata del 25 Aprile
Mi dispiace che non ci sia un cenno sui Donatori di Sangue di Fornaci presentati nella serata del 25 che vantano una storia di oltre 50 anni.
franco
27 Aprile 2010 alle 10:06
Rif: Serata del 25 Aprile
forse perche’ eri te a rappresentarli caro lucchesi..
scocciato-dal-sig.-franco
27 Aprile 2010 alle 13:20
educazione
Forse e meglio che lei impari a dare del lei alle persone, cortese sig. franco. Il sig. Lucchesi poi è persona stimata ed irreprensisibile; impari.
Luca Galeotti
29 Aprile 2010 alle 11:12
Antonio, Franco e anonimi associati
Caro Antonio o chiunque lei sia. Delle volte mi chiedo come mai i blog che diamo a tutti la possibilità di usare vengano utilizzati quasi sempre da persone a cui piace sempre vedere nero, vedere strategie occulte dietro a ogni cosa, sparare a zero sugli altri nascondendosi dietro l’anonimato e soprattutto criticare, criticare, criticare sempre e ad ogni pretesto.Detto questo rispondo punto per punto al suo commento. Punto uno, ha ragione il dott. Bartolomei? Sicuramente. Il Giornale di Barga ed il suo direttore sono faziosi e lavorano al servizio di qualcuno (decida lei chi) e soprattutto non permettono agli altri di esprimersi e di dire a volte atrocità che andrebbero censurate (questi blog stanno a dimostrarlo).Punto due, togliere i commenti contro Franco: i commenti rivolti al sig. Franco sono stati lasciati in quanto il sig. Franco non è persona reale. Non esiste un suo cognome e nemmeno la sua mail (riteniamo) sia quella che utilizza ufficialmente (a proposito di mail e la sua l’ha mai lasciata?). Criticare una persona che non ha nome e cognome e che non è facilmente individuabile è diverso dal farlo quando si fanno accuse pesanti, come avete fatto lei ed il sig. Franco, verso una persona di cui si scrive nome e cognome e che esiste nella realtà.Punto tre, anonimato: noi abbiamo volutamente lasciato questo blog aperto anche ai commentatori anonimi dando così a tutti la possibilità di esprimersi. Se avessimo imposto nome e cognome tanti interventi come il suo non ci sarebbero mai stati perché non avreste avuto il coraggio di dire niente.Punto quattro, a noi fa comodo: che cosa? Non mi risponda, le rispondo io. A noi fanno comodo tante cose, tutte quelle che lei vuole pensare o insinuare.Punto cinque, lo aggiungo io. Mi risponda pure, ma sappia che io con lei ho chiuso qui.
Valter Ghiloni
30 Aprile 2010 alle 8:26
Rif: Antonio, Franco e anonimi associati
Vedi Luca, da un po’ non intervengo e non perchè non ho niente da commentare, anzi.A Barga e sulle notizie che riguardano la nostra zona di commenti ce ne sarebbero a iosa.Non intervengo semplicemente perchè Io (maiuscola voluta) sono abituato a non nascondermi.Partecipo a diversi altri blog/forum e similari, sempre con nome e cognome, dove possibile anche con la foto. E non per megalomania, ma per dare certezza agli altri interlocutori della mia identità, in modo da non poter dire un domani “non ero io…”, “mi avete frainteso…” e simile baggianate.Ho smesso di intervenire proprio perchè in troppi si nascondono dietro a pseudonimi o nomi non identificabili e sparano su tutto ciò che si muove, rischiando con ciò di distruggere il positivo di questa iniziativa.Chi ha paura delle proprie idee ha paura di tutto.L’ho già fatto e lo faccio di nuovo: invito tutti a firmarsi per esteso (e anche così, francamente, non c’è certezza dell’identità non essendoci una preventiva registrazione, ma almeno…)Grazie Luca per questa sollecitazione che hai dato.La prima parte del Tuo intervento, intendo. Sulle altre potrei essere d’accordo come no, ma interverrò se e quando smetteranno di partecipare gli anonimi.
Luca Galeotti
30 Aprile 2010 alle 9:22
anonimi addio
Caro Walter, proprio per riprendere il discorso dell’anonimato ti informo che ho deciso di studiare un form di iscrizione per poter accedere ai commenti e poter dire la propria. Ho dato disposizioni al webmaster del sito affinché chiunque voglia commentare un articolo debba prima isvcriversi al sito e fornire una serie di dati. Spero la cosa si possa fare presto. Mi sono stufato dei toni polemici e critici a 360 gradi di questi commentatori della banda del’anonimato che spesso utilizzano questo strumento solo a fini personali e per attaccare impunemente senza prendersi alcuna responsabilità. Avrei voluto che questo strumento fosse più libero, ma grazie a certa gente bisogna che adesso corra ai ripari.