Nasce il Primo Maggio a Fornaci – un estratto dal libro “50 edizioni del 1° maggio a Fornaci”

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Pubblichiamo di seguito un’estratto dal capitolo “Nasce il Primo Maggio a Fornaci” scritto da Milvio Sainati, nell’organizzazione dell’ecento dalla prima ora. Il libro, ricco di aneddoti, immagini e ricordi, verrà presentao ( e ditribuito) il 27 aprile prossimo presso il Cinema SMI in viale Cesare BAttisti a Fornaci.“…Siamo negli anni Sessanta ed il paese ancora soffriva per le molte persone, giovani soprattutto, che negli anni precedenti si erano dovute spostare in Francia, in Germania, in Svizzera o in altre nazioni, per trovare lavoro.A Fornaci, è il 1961, si stava verificando il fenomeno inverso e cioè che alcune di quelle persone, molte lo faranno successivamente, stavano tornando.È chiaro che in situazioni come questa anche il commercio viveva momenti positivi, alternati a quelli negativi.Anche il settore motoristico si stava lentamente e positivamente muovendo, ma ci voleva qualche cosa che lo stimolasse ancor più.
Fu proprio una sera, quando, in una delle solite chiacchierate al bar, si incontrarono casualmente diverse persone, fra le quali Vambo Bonfanti, Saverio Fiori, Milvio Sainati, che cercarono di “inventare” una possibile manifestazione, per lanciare ancor più il Moto Club Fornaci, anche in un settore che esulava completamente da quelle che erano le proprie vocazioni sportive.
Nel successivo incontro, in Consiglio Direttivo, venne approvato il progetto. Così, nel 1961, prese concretezza la prima edizione del 1° Maggio, manifestazione che si svolgerà nei pressi del monumento di Piazza IV Novembre. Esponevano, in quell’occasione, con pochi motorini, tre ditte della zona: la ditta Fratelli Ferrando di Castelnuovo Garfagnana, la ditta Fratelli Da Prato di Barga e la ditta Fiori & Benedetti di Calavorno.
A ripensarci adesso, fa quasi tenerezza ricordare quei pochi mezzi a due ruote, quasi “intimoriti”, sistemati sotto il monumento e quegli sparuti visitatori fornacini, attirati da un richiamo solo locale!
(…) In quella prima edizione non ci facemmo mancare neppure il taglio del nastro da parte del Sindaco, presente con qualche assessore del Comune di Barga.
Dalla prima alla seconda manifestazione le cose erano già mutate, ma il vero cambiamento, si verificò dopo che il Comune di Barga, per interessamento del Sindaco Cav. Felice Menichini, grande appassionato di fiori, organizzò nel 1970 la Mostra del Fiore-Festa del Geranio. I più grossi produttori del settore della provincia di Lucca vollero partecipare, apportando un impulso tale che la mostra ebbe ad imporsi non poco. Prese così il via il binomio Fiori e Motori.
Per diversi anni la festa del 1° Maggio si svolse esclusivamente in Piazza IV Novembre e solo un anno, nel 1969, fu organizzata nel piazzale delle scuole “Luigi Orlando”, a fianco del viale Cesare Battisti. In quella circostanza, nel pomeriggio, fu abbinata alla festa una gimkana motociclistica, che ebbe luogo nel campo delle scuole medesime. La manifestazione continuò, negli anni successivi, a svolgersi nella Piazza IV Novembre, ma allargando il suo spazio, occupando anche i campi vicini, le strade attigue e la palestra delle scuole elementari. Con il trascorrere degli anni coinvolse al suo interno il CIPAF e l’Unione Sportiva Fornaci. Quest’ultima nel 1978 introdusse la mostra di pittura e, successivamente, promosse la realizzazione di interessanti murales ad opera di valenti pittori. Successivamente nacque l’esibizione culinaria, denominata “Cuochi al lavoro”.
Nel 1985-86 “Vendemoda” aprì l’esposizione all’abbigliamento, mentre nell’ ‘87 prese il via anche “Fornaci Arreda”: esposizione del mobile e dell’arredamento. La società Pallavolo Fornaci intervenne successivamente per l’organizzazione dello stand gastronomico e, alla morte di Menichini, della mostra del Fiore.
Ma qual’ è stato il segreto perché la Festa del 1° Maggio sia durata nel tempo, sia cresciuta e cresca in qualità, importanza e quantità di espositori ogni anno di più?
La risposta è semplice: non sono solo le persone, i singoli, bensì le Associazioni che riescono a convivere e a costruire insieme: le persone possono lasciarci, mentre le Associazioni rimangono.
Ed è forse questo l’aspetto più bello della manifestazione: gruppi con strutture, interessi e provenienze diverse, riescono a trovare comunione di intenti e a costruire insieme. (…)
Ed a questo punto permettetemi di ricordare in modo particolare due personaggi che, in modi diversi, ma con ugual proficuo impegno e grande creatività, hanno fatto sì che non solo nascesse questa importante manifestazione fornacina, ma assumesse il significato e l’importanza attuali. Parlo di Vambo Bonfanti e del Cav. Felice Menichini, sindaco di Barga in anni ormai lontani.
Il loro apporto fattivo ed il loro esempio si sono tradotti per noi tutti in un insegnamento, che vede l’amore e l’attaccamento al paese ed a questa grande realtà fornacina. (…)
Altre persone si sono evidenziate nei diversi settori espositivi nell’arco di mezzo secolo: anche a loro va il nostro grazie sincero e la nostra riconoscenza per la loro operatività, offerta sempre con modestia, ma con convinta instancabile dedizione.
Ed infine consentiteci anche un minimo di presunzione, se affermiamo di avere scritto, con le cinquanta edizioni della festa del 1° Maggio, una piccola ma significativa pagina della storia fornacina. (…)”

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