Amadei è il nuovo sindaco di Coreglia. Nostra Intervista al primo cittadino.

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Coreglia ha scelto il suo nuovo giovane sindaco, Valerio Amadei, dandogli un appoggio che non si discute: il 57%. Quello di Coreglia è stato indubbiamente un voto che ha premiato le precedenti gestioni del comune di centrosinistra, ma anche di grande rinnovamento visto che gli elettori si sono affidati ad un sindaco giovane.Amadei ha superato il suo diretto contendente, Corrado Cavani, di ben 605 lunghezze e con una percentuale che non ammette discussioni.
Il 57% dei consensi. Se l’aspettava un risultato di questa portata?
“Ero ottimista ma non fino a questo punto. Non pensavo che fosse così importante questo distacco, sono 605 voti in più rispetto a Cavani, che non sono davvero poco. Sono contento, felicissimo ed onorato per questo risultato. E’ l’inizio di una nuova storia. Bisogna lavorare e lavorare perché ce n’è bisogno. Ci metteremo sempre la faccia di persona e risponderemo sempre di persona.
Così come ho sempre sostenuto in questi mesi, sarò il sindaco della porta accanto a cui tutti possono sentirsi vicini”.
C’è qualcuno in particolare da ringraziare per questa sua vittoria?
“Innanzitutto gli elettori, la gente e tutti coloro che abbiamo incontrato in questo mese e mezzo di campagna elettorale e poi la mia famiglia che mi ha supportato in questa scelta, ma anche gli amici più stretti.”
Quali saranno i suoi primi impegni da sindaco?
“Sicuramente fare una giunta con le mie caratteristiche. Di grande impegno, giovane, per dare un vigore nuovo a Coreglia. La prima cosa sarà l’approvazione del bilancio entro il 30 aprile. Un passaggio fondamentale per andare avanti e che cercheremo di realizzare senza aumentare le tasse ai cittadini di Coreglia”.
Quali le priorità del comune?
“Bisognerà lavorare sull’edilizia scolastica portando a termine gli impegni presi e gli investimenti assunti. Entro settembre tutti i progetti avviati dovranno essere conclusi.
Le priorità sono comunque tante ma partiremo dalla massima attenzione alle piccole cose; a quelle che se trascurate diventano poi dei problemi ben più seri e che fanno la differenza nella qualità di vita in un territorio. Attenzione quindi a decoro urbano, ai giovani, alla valorizzazione delle attività produttive, tanto per cominciare. Tutto questo per tener fede al nostro programma che è stato voluto e che sarà alla portata della necessità della gente”.
In sue precedenti interviste ha dichiarato che la gente è troppo lontana dal palazzo. Che cosa si può fare per riavvicinarla, allora?
“Dobbiamo essere noi a scendere tra la gente. Avvicinarsi noi alla popolazione e con serenità, trasparenza dire quello che riusciamo a fare e quello che non riusciamo, spiegando il perché. Credo che il dialogo e la chiarezza siano fondamentali e permetteranno di avere un rapporto più vero e comprensibile con i cittadini”.
Nel suo gruppo ci sono anche figure importanti e di lunga esperienza politica, ci riferiamo a Remaschi e Poli. Non le pesa un po’ questa vicinanza? Non pensa che ci potranno essere ingerenze nel suo incarico?
Penso che invece possano essere di aiuto. Una marcia in più per il comune. Farò tesoro della presenza di questi due pezzi da 90 che sicuramente sono di compensazione e di appoggio ad una squadra forte”.
Siamo in un periodo economico nero, sia per le aziende che per le famiglie. Che cosa intendete fare per aiutare le situazioni di difficoltà?
“Bisogna essere attenti, valutare dove e come si può aiutare le persone e le aziende in questo momento. A livello strategico, per favorire la nostra economia, bisognerà intanto cercare di far arrivare sul territorio nuovi insediamenti; nuove aziende che lavorino sul posto ed assumano persone del posto”.
Adesso che i giochi sono fatti, che cosa si aspetta dall’opposizione?
Credo che l’opposizione debba avere il ruolo di pungolo, di stimolo alla maggioranza perché si possa e si debba lavorare bene. Vorrei che fossero parte dell’amministrazione nei ruoli che a loro spettano.
A chi dedica questa vittoria?
“La dedico a mio padre che non c’è più ma che mi ha insegnato diverse cose e valori importanti come la famiglia, la serietà e l’impegno. Questo è il risultato dei suoi insegnamenti e di questo lo ringrazio”.

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