L’imprenditore Cavani si candida a sindaco di Coreglia

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Una candidatura di servizio; per il bene di tutta la comunità; per rilanciare un comune che in questi anni ha visto realizzare poco o nulla. E con un occhio particolare allo sviluppo turistico del territorio. Così la pensa Corrado Cavani, noto imprenditore di Piano di Coreglia a capo della impresa edile Cavani Comoter, che stamattina, presso il Bar Tassoni di Piano di Coreglia, ha ufficializzato alla stampa, alla presenza di numerosi sostenitori, la sua candidatura a nuovo sindaco di Coreglia.Ad introdurre il candidato, che ha ancora non ha ufficializzato il nome di quella che sarà la sua lista, ma che sta lavorando per costruire una squadra ad hoc, il giornalista Massimiliano Paluzzi che ha definito Cavani l’esatta espressione di un territorio che vuole crescere. Un uomo peraltro slacciato dai partiti e senza esperienza politica alle spalle, ma in grado di portare alla comunità tutta la sua decennale esperienza imprenditoriale ed organizzativa.Corrado Cavani, alle domande dei giornalisti circa un giudizio sull’attuale amministrazione Funai, ha risposto che questa amministrazione
è inclassificabile in quanto ha fatto poco o nulla: “Come se a nessuno di loro interessasse qualcosa di questo comune” – ha sottolineato.
Il principale obiettivo di Cavani sarà quello di puntare ad un rilancio turistico a tutto campo, valorizzando un territorio troppo dimenticato e non curato; esaltando le realtà paesane ed il decoro urbano dei paesi; sostenendo tutte quelle realtà ricettive che vorranno credere in questo progetto. Anche con la creazione di un ufficio specifico del comune.
“Il turismo, in un momento di crisi economica come questo – ha detto – rappresenta una grande possibilità di rilancio.
Troppo poco il comune approfitta di questa risorsa e adesso bisogna rimboccarci le maniche.
Si possono fare tante cose credendoci e con la forza e la tenacia che servono.”.
Tra gli altri punti di un programma ancora in divenire, lo sviluppo delle energie alternative come eolico e fotovoltaico ed un occhio particolare al sistema infrastrutturale ed alla viabilità, pensando anche ad una prevenzione del dissesto idrogeologico che dia certezza.
“La certezza – ha spiegato – che viene dalle cose fatte per bene”.
Tra gli intendimenti di Cavani quello della massima collaborazione e del confronto con gli enti locali di tutta la Valle per realizzare progetti unitari.
Ed un ruolo di fattiva collaborazione all’interno della Comunità Montana.

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