Nuovi fondi in arrivo per la gestione dei danni e degli interventi relativi agli eventi alluvionali che hanno duramente colpito la Valle del Serchio nelle settimane scorse. L’opportunità viene dalla decisione della Regione Toscana, dietro sollecitazione dell’UNCEM, di offrire alle comunità montane ed ai comuni interessati la possibilità di anticipare al 2010 le risorse previste per il biennio 2010/2011 dei Piani di Sviluppi Rurale, procedendo da subito anche ad una rielaborazione dei progetti prioritari.Per i comuni che fanno parte della Comunità Montane della Media Valle del Serchio è già stato studiato un piano di interventi per circa 2,5 milioni di euro distribuiti su sei progetti straordinari che interesseranno i comuni di Bagni di Lucca, Barga, Villa Basilica e Pescaglia in particolare e di sette progetti urgenti che riguarderanno i comuni di Barga, Coreglia, Fabbriche di Vallico Villa Basilica, Borgo a Mozzano e Pescaglia.Lo rende noto il presidente della Comunità Montana della Media Valle, Nicola Boggi, a seguito di un recente incontro regionale, promosso dall’UNCEM Toscana ed ospitato presso la sede della comunità montana a Borgo a Mozzano, rivolto ai rappresentanti delle comunità montane toscane e delle unioni speciali di comuni interessate degli eventi calamitosi del dicembre 2009 e gennaio 2010 e per individuare
risorse da utilizzare per interventi di ripristino di situazioni di rischio idraulico forestale in particolare sistemazioni di versante, sistemazioni forestali di superficie regimazioni e deflussi superficiali, ripristino viabilità forestale. Nell’incontro è stata confermata la disponibilità della Regione Toscana, illustrata nell’occasione da Giovanni Vignozzi, responsabile della programmazione forestale per la Regione, ad anticipare ed unificare al solo 2010 quanto previsto per il prossimo biennio dai piani di sviluppo rurale.
“Grazie a questa opportunità abbiamo presentato un piano di progetti straordinari ed urgenti per circa 2,5 milioni di euro – ha spiegato il presidente Boggi – che vanno ad aggiungersi ai 500 mila euro che abbiamo immediatamente stanziato per far fronte agli interventi di somma urgenza legati a fiumi e torrenti.
Insomma, la Comunità Montana ha dimostrato di aver messo in campo tutte le risorse tecniche e di bilancio possibili per cercare di ridurre al minimo le problematiche emerse dopo il maltempo delle settimane scorse.
Adesso – conclude Boggi – non resta che attendere fiduciosi anche gli atti conseguenti alla dichiarazione dello stato di calamità da parte del Governo, dai quali dovranno arrivare nuovi fondi importanti sia per la messa in sicurezza che per la prevenzione del dissesto idrogeologico”.
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