I dati sull’obesità nel territorio dell’Azienda USL 2 Lucca

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L’Obesity Day come ogni anno rappresenta l’occasione per affrontare il problema delle malattie della nutrizione in eccesso.Ma quali sono i dati sulla diffusione di obesità e sovrappeso sul territorio dell’Azienda USL 2 di Lucca? E’ possibile scoprirlo grazie al progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale “Okkio alla Salute”, mirato alla prevenzione dell’obesità in età pediatrica, e al sistema di sorveglianza “PASSI” (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) che si occupa di monitorare alcuni aspetti della salute della popolazione italiana tra 18 e 69 anni.
L’Azienda sanitaria lucchese partecipa ad entrambe le iniziative.


“Okkio alla salute”

Il target di riferimento di “Okkio alla salute” di è rappresentato dai bambini di alcune classi terze elementari di scuole scelte a campione. La raccolta delle informazioni, rigorosamente anonima, avviene attraverso la misurazione di peso e altezza degli alunni e la compilazione di questionari da parte dei dirigenti scolastici, dei bambini stessi in classe e dei genitori. I dati raccolti riguardano quindi lo stato nutrizionale dei bambini, le loro abitudini alimentari e gli stili di vita.

  • “OKKIO ALLA SALUTE” è una iniziativa che ha lo scopo di raccogliere informazioni su peso corporeo, altezza, alimentazione e attività fisica dei bambini delle scuole primarie per valutarne le modifiche nel tempo e promuovere azioni di miglioramento
  • Nel primo anno di attività (2008), in tutto il Paese hanno partecipato 45.000 bambini della III classe primaria e 2.000 scuole
  • Nella Regione Toscana i bambini partecipanti sono stati 2.159 e le scuole 120.
  • Nell’Azienda USL 2 di Lucca hanno partecipato 155 bambini e 8 scuole

SINTESI DEI RISULTATI

  • Nella nostra Regione il 7% dei bambini è risultato obeso, il 22,5% sovrappeso, il 70,5% normopeso. Complessivamente 3 bambini su 10 presentano un eccesso di peso
  • A livello nazionale, il 24,0% dei bambini sono risultati sovrappeso e il 12,0% obesi
  • A livello dell’Azienda USL 2, il 24% dei bambini sono risultati sovrappeso, il 7,7% obesi
  • Il problema del sovrappeso e dell’obesità colpisce in egual misura maschi e femmine
  • Nella nostra Regione il 43,3% delle madri di bambini sovrappeso e il 5,5% delle madri di bambini obesi ritengono che il proprio figlio abbia un giusto peso

DATI SULL’ALIMENTAZIONE

  • “OKKIO ALLA SALUTE” ha messo in luce la grande diffusione fra i bambini di abitudini alimentari sfavorevoli per una crescita armoniosa e predisponesti all’aumento di peso. Nella nostra Regione risulta che:
  • circa 7 bambini su 10 fa una colazione qualitativamente adeguata
  • meno di 1 bambino su 10 consuma una merenda adeguata a metà mattina
  • solo il 2,2% dei bambini consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno
  • ben 4 bambini su 10 consumano delle bevande zuccherate una o più volte al giorno
  • 7 madri di bambini sovrappeso su 10 e 5 madri di bambini obesi su 10 ritengono che il proprio bambino mangi “il giusto”

ATTIVITA’ FISICA

  • I risultati di “OKKIO ALLA SALUTE” indicano che i bambini della nostra Regione fanno poca attività fisica:
  • 9 bambini su 10 svolgono un’ora di attività fisica meno di 5 giorni a settimana
  • 2 bambini su 10 risultano fisicamente inattivi; complessivamente sono più inattive le femmine
  • la percezione delle madri sul livello di attività fisica che fanno i loro figli spesso non coincide con il livello riscontrato con OKKIO

SEDENTARIETA’

  • Nella nostra Regione sono molto diffuse tra i bambini le attività sedentarie, come il trascorrere molto tempo a guardare la televisione e giocare con i videogiochi:
  • 1 bambino su 10 passa almeno 5 ore al giorno davanti alla TV o usa i videogiochi, con una frequenza maggiore tra i maschi
  • La sedentarietà è favorita dal fatto che addirittura la metà dei bambini dispone di un televisore nella propria camera
  • Solo 6 bambini su 10 di fatto segue le raccomandazioni per un uso moderato di televisione e videogiochi (non più di 2 ore al giorno di TV e videogiochi)

Il Sistema di sorveglianza “PASSI”

“PASSI” (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza che vuole monitorare alcuni aspetti della salute della popolazione italiana di età compresa fra i 18 e i 69 anni in rapporto ai principali fattori di rischio comportamentali e all’adozione di misure preventive previste.
È noto che le principali malattie cronico-degenerative (cardiovascolari e tumori per prime) possono essere attribuite a soli sette fattori principali, quali: ipertensione, fumo, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso, basso consumo di frutta e verdura, sedentarietà.
In questo contesto diviene essenziale monitorare i comportamenti delle persone nella popolazione e il grado ci conoscenza e adesione alle offerte di prevenzione.
La raccolta dei dati avviene a livello di Aziende sanitarie tramite somministrazione telefonica di un questionario standardizzato e validato a livello nazionale ed internazionale. Il campionamento si fonda su un campione mensile stratificato proporzionale per sesso e classi di età direttamente effettuato sulle liste delle anagrafi sanitarie delle ASL.
Le interviste vengono condotte da personale dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL con cadenza mensile e durano in media 20 minuti.
Questi i dati relativi al campione di popolazione dell’Azienda USL 2 sottoposto a sorveglianza nel corso del 2008.

DESCRIZIONE CAMPIONE

Nel 2008 sono state intervistate 427 persone in età 18-69 anni.
Il 51,1% del campione intervistato (218) persone) è costituito da uomini e l’età media complessiva è di 45 anni. Il 29,5% degli intervistati è compreso nella fascia 18-34 anni, il 33,3% in quella 35-49 e il 37,2 in quella 50-69.
Per quanto riguarda il titolo di studio, il 12,7% del campione non ha alcun titolo o ha la licenza elementare, il 32,6% la licenza media inferiore, il 42,3% la licenza media superiore e il 12,4% è laureato. L’istruzione è fortemente età dipendente: gli anziani, in particolare le donne anziane, mostrano livelli di istruzione assai più bassi rispetto ai più giovani.

SITUAZIONE NUTRIZIONALE

La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l’eccesso di peso, favorendo l’insorgenza o l’aggravamento di patologie preesistenti, accorcia la durata della vita e ne peggiora la qualità.
Le caratteristiche ponderali degli individui sono definite in relazione al loro valore di indice di massa corporea (in inglese, Body Mass Index = BMI), calcolato dividendo il peso in Kg per la statura in metri elevata al quadrato e rappresentate in quattro categorie: sottopeso (BMI inferiore a 18,5), normopeso (BMI tra 18,5 e 24,9), sovrappeso (BMI tra 25 e 29,9), obeso (BMI uguale o superiore a 30).

Nell’Azienda USL 2 Lucca il 2,6% delle persone intervistate risulta sottopeso, il 57,7% normopeso, il 31% sovrappeso e l’8,7% obeso. Complessivamente si stima che circa quattro persone su dieci della nostra popolazione presentino un eccesso ponderale, comprendendo sia sovrappeso che obesità, in linea con quanto emerge dal campione delle Aziende sanitarie a livello nazionale.
Quali sono le caratteristiche delle persone in eccesso di peso?
L’eccesso ponderale cresce con l’età (prevalenza nella fascia 50-69 anni dove l’obesità è pari al 13,3% e il sovrappeso al 39,2%) ed è nettamente maggiore negli uomini (40,8% in sovrappeso contro il 20,7% delle donne e 10,6% di obesi contro il 6,7% delle donne) e nelle persone con basso livello di istruzione e con difficoltà economiche.
Solo una persona su quattro (23,7%) delle persone in eccesso ponderale ha riferito di seguire una dieta per perdere o mantenere il proprio peso, con una netta prevalenza per le donne (31,6% contro il 19,6% degli uomini).

Popolazione con eccesso ponderale Azienda USL 2 2008

Caratteristiche Sovrappeso % Obesi %

Totale

31 8,7
Classi di età
18 – 34 17,5 4,8
35 – 49 33,8 7,0
50 – 69 39,2 13,3
Sesso
uomini 40,8 10,6
donne 20,7 6,7
Istruzione
nessuna/elementare 31,5 22,2
media inferiore 42,4 7,9
media superiore 25,6 6,1
laurea 18,9 5,7

Difficoltà economiche

Molte 25,6 10,3
Qualche 35,6 10.1
Nessuna 29,0 7,6

ATTIVITA’ FISICA

L’attività fisica svolta con regolarità induce noti effetti benefici per la salute. L’esercizio fisico regolare protegge dall’insorgenza di numerose malattie ed è un valido supporto per il trattamento di alcune patologie conclamate. Inoltre si stima che una regolare attività fisica possa ridurre la mortalità per tutte le cause di circa il 10%.
Lo stile di vita sedentario è tuttavia in aumento nei paesi sviluppati, questo oltre a rappresentare da solo un fattore di rischio per osteoporosi, malattie del cuore e alcuni tipi di cancro, è responsabile, unitamente alla cattiva alimentazione, dell’attuale epidemia di obesità.
Nella nostra Azienda USL il 32% delle persone intervistate riferisce di effettuare un lavoro pesante o aderisce alle raccomandazioni sull’attività fisica e può quindi essere definito attivo; il 43,2% non effettua un lavoro pesante e pratica attività fisica in quantità inferiore a quanto raccomandato (parzialmente attivo) e il 24,8% è completamente sedentario.

I sedentari sono più frequenti nella classe di età più elevata, tra le persone con basso livello di istruzione e tra quelle con molte difficoltà economiche, mentre sono ugualmente rappresentati nei due sessi.

Sedentari Azienda USL 2 2008

Caratteristiche

%

Totale

24,8
Classi di età
18 – 34 23,4
35 – 49 23,9
50 – 69 26,6
Sesso
uomini 25,5
donne 24,0
Istruzione
nessuna/elementare 27,8
media inferiore 30,9
media superiore 21,3
laurea 15,4

Difficoltà economiche

Molte 41,03
Qualche 26,4
Nessuna 20,8

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