Una vasta collezione di ricordi è in attesa di qualcuno che ne adotti almeno uno, per riportarlo alla vita, per donargli nuova dignità, per non finire dimenticato, dato il significato che racchiude. Si tratta dei resti delle Twin Towers, raccolti e stoccati in un hangar dell’aeroporto JFK, proprio a due passi dal luogo rimasto tristemente noto come ground zero. Completate le indagini di rito nel 2005, adesso quell’infinito ammasso di travi d’acciaio e tutto quello che resta dei due palazzi, non hanno più nessuno scopo pratico, ma trattengono un significato troppo importante per essere liquidati come dei qualsiasi materiali inerti.Così da alcuni giorni la Port Authority di New York e New Jersey, proprietaria dei rottami, sta “regalando” ricordini di qualche quintale di peso a chiunque ne faccia richiesta, con l’unica clausola che vengano rispettati e che non vi vengano create attorno speculazioni, rifiutandosi di trattare con privati e vagliando attentamente le richieste. “Il modo migliore per onorare le vittime dell’11 settembre – dice il direttore dell’autorità portuale Christopher Ward – è trovare una casa per questi resti, nelle città di tutta l’America”. Ma anche fuori dai confini del paese; l’unica richiesta è che quello che resta delle torri sia trattato come cimelio, e non come macabra attrattiva.Ce lo segnala un nostro lettore che ci scrive dall’estero, chiedendoci perché non far arrivare anche a Barga un simbolo di questa tragedia, visto che la
nostra comunità ha un forte legame con gli Stati Uniti, e le comunità barghigiane all’estero non si sono mai tirate indietro quando si è trattato di mantenere o rafforzare il legami con la terra d’origine. La tragedia dell’11 settembre, alla fine, è un ulteriore strage di innocenti che possono essere equiparati ai caduti di tante altre guerre, e potrebbe essere un’ulteriore atto di solidarietà e di sensibilità porre alla Rocca della Pace a Sommocolonia (o in qualsiasi altro luogo da ritenersi idoneo) un simbolo così pregnante. La Riocca ci sembra comunque il luogo ideale, per i simboli ideali di amicizia con l’America che già porta e perché qui il sindaco Sereni fece apporre la lapide che ricorda la vittime dell’11 settembre
Si pone però un problema di non poca importanza: il pezzo è in regalo, e la Port Authority non avrebbe certo niente in contrario a far sistemare il pezzo accanto a un altro monumento commemorativo o in altro luogo, ma il trasporto intercontinentale del cimelio potrebbe avere un prezzo davvero importante. Della cosa abbiamo così investito l’Amministrazione Comunale di Barga. Il sindaco Marco Bonini ha immediatamente preso in carico questa iniziativa e si è detto dispostissimo a valutare le possibilità di portare un pezzo delle Twin Towers a Barga. La spesa potrebbe essere alta, ma l’impresa potrebbe essere realizzabile se in molti ci si unisse per sostenere questo progetto, raccogliendo fondi necessari per far arrivare dall’America a qua un pezzo del suo dolore, della sua storia recente, della sua voglia di continuare. Anche le comunità barghigiane in America crediamo possano essere interessate a sostenere questo progetto e di certo saranno a fianco della nostra Amministrazione Comunale.
Lascia per primo un commento
Lascia un commento