Da un po’ di giorni a questa parte si è tornati a parlare nel comune di Barga di smaltimenti di rifiuti e raccolta differenziata. Dopo la decisione della precedente amministrazione comunale di aumentare la TARSU del 20% e dopo l’arrivo delle bollette rincarate nelle settimane scorse, molte persone (i commenti si trovano sul sito del giornale di barga www.giornaledibarga.it) si interrogano sul perché la gente debba ancora contribuire alla differenziazione dei rifiuti quando niente e cambiato in fatto di diminuzione della spesa; ma le critiche spaziano anche in altre direzioni.Così ha deciso di intervenire sull’argomento l’Amministrazione Comunale di Barga spiegando anche le motivazioni dell’aumento del 20% della TARSU e la ricetta per pagare meno in futuro.Una ricetta in cui crede in primis l’assessore all’ambiente Giorgio Salvateci insieme al sindaco Marco Bonini: puntare sulla riduzione dei rifiuti. Il tutto con una raccolta differenziata che già oggi nel comune è arrivata al 40%, ma che con il contributo di tutti può ancora salire
C’è bisogno anche di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini ad un comportamento più corretto
In particolare le segnalazioni di un abbandono indiscriminato di rifiuti nei pressi dei cassonetti destinati alla raccolta sono al centro dell’attenzione del Comune che sta già lavorando alla verifica di quanto emerso.
“In alcune zone del territorio comunale – ha spiegato il sindaco Marco Bonini – possono essersi verificati alcuni episodi con cassonetti pieni e rifiuti lasciati fuori, ma non è certo la situazione che certa stampa nei giorni scorsi ha descritto. Barga non è certo Napoli come qualcuno ha voluto far credere. Abbiamo comunque contattato la società Aimeri che gestisce il servizio per il Comune affinché verifichi se ci sono stati problemi di questo tipo”.
Da sottolineare però che se i rifiuti si trovano fuori dai cassonetti è da stigmatizzare anche il comportamento di alcuni cittadini non proprio virtuosi che abbandonano la sporcizia spesso in modo indifferenziato con grave danno per l’ambiente. Gestore e Comune devono insomma fare i conti in alcuni casi anche con la mancanza di senso civico. Senso civico che invece è proprio della stragrande maggioranza dei cittadini barghigiani che diligentemente conferiscono e differenziano opportunamente i propri rifiuti in modo corretto, rispettando l’ambiente nell’interesse dell’intera collettività. Senza contare che certi comportamenti scorretti aggravano i costi del servizio.
“Il nostro – spiega l’assessore all’Ambiente Giorgio Salvateci – è un servizio che funziona visto che la raccolta differenziata è arrivata al 40% e che può essere ancora migliorata se tutti facciamo il nostro dovere in maniera corretta contribuendo anche alla riduzione dell’inquinamento”.
Salvateci torna poi sull’aumento del 20% della TARSU: “A proposito dell’aumento del 20% della tassa, per altro voluto dalla passata amministrazione, questo è da imputare all’enorme quantità di rifiuti prodotti nel nostro comune. La vera questione – continua Salvateci – è proprio questa: è necessario che tutti i cittadini ricorrano alle possibilità che permettono di ridurre la quantità di rifiuto come ad esempio dotarsi di borsoni per la spesa evitando i sacchetti di plastica, acquistare detersivi alla spina riutilizzando gli stessi contenitori, acquistare pannolini biologici riutilizzabili e molto sicuri. Dotarsi di compostiere per l’umido e il verde visto che questo da anche diritto a una riduzione del 5%. Esempi che possono portare a ridurre il volume dei rifiuti”.
Altra questione i rifiuti ingombranti per i quali è proibito per legge l’abbandono. Aimeri li ritira gratuitamente alle abitazioni con una semplice telefonata al numero verde che è su tutti i cassonetti evitando così sanzioni e costi aggiuntivi.
“A breve abbiamo in programma un incontro con Aimeri – dice ancora Salvateci – per riverificare tutto il servizio e per programmare una campagna informativa di trasparenza e sensibilizzazione a favore di una maggiore presa di coscienza del settore rifiuti”.
Nella foto l’assessore Giorgio Salvateci
el condor
25 Settembre 2009 alle 9:24
non mi sembra una risposta
a me sembra tutto tranne che una risposta, mi sembra tanto un proclamo ecologico sul fatto di differenziare i rifiuti, cosa giustissima ma non abbastanza da far aumentare del 20% una tassa.Tenendo presente che fuori barga città molti cittadini hanno il giardino dove effettuano il compostaggio e tengono i rifiuti verdi una bella azione da fare, a mio parere, oltre al prelievo porta a porta, fuori barga castello è utile ripristinare le zone di raccolta se non aumentarle per la raccolta di plastica e vetro. Comunque ripeto, è solo un mio parere e non volglio andare contro a nessuno, nostro dovere è tenere barga pulita per noi e per gli altri e col tempo si vedranno i risultati e si potranno correggere gli errori.COMUNQUE UNA RISPOSTA OGNI 5 MESI DA PARTE DEL COMUNE MI PARE POCO. ESISTE UNA GIUNTA CHE PRESENTA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, E SE NON RISPONDE UNA DOVREBBE FARLO L’ALTRA, TROPPO FACILE SCARICARE LE COLPE. SIETE STATI ELETTI DA NOI, LE NOSTRE DOMANDE NON DEVONO CADERE INVANO.
giovanni
25 Settembre 2009 alle 9:29
che foto mussoliniana
che stupenda foto mussoliniana….pooppoooloo barghigiano…siamo qui…riuniti…..per farvi pagare le nostro italiche tasse.
Alfredo Ghiloni
25 Settembre 2009 alle 14:05
fumo negli occhi
la verità è scomoda e non è ancora venuta fuori. Pare che noi onesti cittadini(stando alla risposta dei nostri attentissimi e celeri amministratori nonchè esponenti della sinistra ambientalista) stiamo sporcando alla grande la nostra bella barga e apesi limitrofi riempiendo a più non posso i cassonetti di tutto un pò e siamo pure contenti di pagare il 20% in più; qui sotto c’è qualcos’altro ma per ora stanno tutti arroccati prima o poi qualche parola di troppo sfuggirà dai locali.
Enrico
27 Settembre 2009 alle 8:48
I conti non tornano…
Mi spiace ma il comunicato non mi convince per niente.Se la raccolta differenziata è arrivata al 40% e i costi sono aumentati del 20% c’è qualcosa che non torna.Scusate ma è questione di matematica.A meno che Barga sia nel frattempo diventata una megalopoli e non me ne sia accorto. L’unica soluzione è che la società che provvede allo smaltimento non sia proprio economica…Io desidererei che il difensore civico intervenisse e ci chiarisse come stanno le cose, e soprattutto i conti.
Gesualdo Pieroni
29 Settembre 2009 alle 9:29
Cercheremo di fare chiarezza
Come risposta alle lamentele dei cittadini che mi chiedono le cause di questo aumento ingiustificato della tassa sui rifiuti, rispondo che cercherò assieme al mio gruppo Spazio Libero di farla al più presto. Dopo aver esaminato i contratti di Aimeri e quello precedente di Severa ( sostituita perchè i costi erano Insostenibili ). Non è chiaro però come sia possibile che da 1. 816.000 che spendevamo ( con Severa ) stiamo oggi pagando 1.900.000 ( con Aimeri ) quindi qualcosa non torna e questo è lampante. All’ assessore Salvateci vorrei fargli notare visto che più volte sacrica la colpa dell’ aumento sulla vecchia amministrazione che in quella amministrazione era composta da ben 9 elementi che compongono la nuova amministrazione i quali votarono l’ aumento e precisamente Bonini, Giovannetti A., giovannetti G., Nardini, Salotti, Pia, onesti, Boggi,e Caselli.
Giulia
29 Settembre 2009 alle 16:15
…vi stiamo a guardare
Ci fa piacere che l’opposizione vuole fare chiarezza. Vedremo cosa farà in merito.Io mi aspetto però, a parte i (pur condivisibili) proclami ambientalisti, una risposta che sia comparativa fra i costi dei comuni limitrofi e del nostro.E non dispiacerebbe neppure una lettera del sindaco, casa per casa, dove comunica chiaramente cos’è successo e come vuol rimediare.
Alfredo Ghiloni
29 Settembre 2009 alle 19:07
ancora nessuna risposta.
la verità quando manca sucista quesiti, quesiti a cui i nostri attentissimi amministratori non hanno risposte chiare, quasi a voler dire che sia colpa dell’amministrazione precedente, risposta non del tutto esaustiva, la questione sta montando la gente è stanca di pagare ciò che NON DOVREBBE, è l’ora di scendere dalle poltrone tornate tra la gente.
el condor
30 Settembre 2009 alle 10:16
LA NOSTRA VOCE
continuiamo tutti insieme a pretendere risposte, non importa se di destra o di sinistra o del centro, siamo tutti cittadini in modo uguale e come tali vogliamo chiarimenti, dopotutto sono lassù per merito (o causa) nostra.
Alfredo Ghiloni
1 Ottobre 2009 alle 13:10
… risposte?
dovremmo dedurre la risposta ai nostri quesiti dall’ennesimo articolo uscito sulla stampa locale di ieri in merito alla questione rifiuti +20%?..
Alfredo Ghiloni
9 Ottobre 2009 alle 9:33
una risposta c’è…
gentili contribuenti, in auge degli innumerevoli artcioli dei nostri longevi e sempre attenti amministratori barghigiani dove “non indicavano”( a mio modesto parere) la soluzione all’aumento tarsu ci ha pensato un’altro ente a renderci virtuosi con un ottimo aumento della tasru su scala provinciale, vi invito a leggere l’articolo al sito di noitv.it.
giovanni
9 Ottobre 2009 alle 9:59
proposta
Visti i problemi per il riciclaggio io proporrei di riattivare al meglio anche i vecchi punti raccolta (in alcuni manca carta, in alcuni plastica, in alcuni umido). Logicamente bisogna migliorare la mentalità delle persone ma se si aumentano i punti raccolta aumentano anche le possibilità di riciclaggio, potrebbe essere dispendioso nei primi anni ma una volta che la gente ha fatto “l’abitudine” si possono trovare soluzioni migliori.