Sono quattro i nuovi casi di contagio dell’influenza A/H1N1, tra i quali tre sono dall’Emilia Romagna. Il totale di contagiati italiani sale adesso a 30. Tutti e quattro soggiornavano a New York e sono tornati su voli diversi negli ultimi sette giorni. Il più giovane è un ventenne di Rimini che è rientrato in Italia il 25 maggio scorso. L’unica non emiliana è una trentenne di Verona che è atterrata a Milano Malpensa il 26 maggio.
Gli altri due sono una bolognese di 45 anni che aveva viaggiato via Parigi il 28 maggio e un trentenne di Modena che ha viaggiato da New York a Roma Fiumicino il 24 maggio. Le autorità sanitarie stanno rintracciando tutti quelli che hanno condiviso i voli con i contagiati e quelli che hanno avuto dei contati stretti con i quattro per avviare eventualmente una serie di cure preventive.
Il viceministro alla salute, Ferruccio Fazio, stempera comunque l’allarme, facendo notare che la versione europea dell’influenza è moderata e non presenta dei rischi pericolosi se contenuta.
Mentre in tutto il mondo ci sono stati 15.510 casi confermati e 99 decessi: 1 in Costa Rica, 2 in Canada, 11 negli Stati Uniti e 85 in Messico da dove il virus ha avuto origine, in Europa non si registra al momento alcun decesso.
Anche nei paesi di Vietnam, Giamaica, Cipro e Turchia, dove fino ad ultimamente non c’era contaminazione, sono stati annunciati alcuni casi.
Secondo il ministro della Salute, il vaccino sarà pronto per essere consegnato ai produttori farmaceutici a metà giugno, con la speranza che potrà essere disponibile per la distribuzione prima d’autunno quando, secondo gli esperti, le temperature in calo potranno mettere benzina sul fuoco della pandemia.

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