Il Cnr lancia un attacco contro le “smart drugs”, più conosciute in Italia come le droghe-furbe. Queste droghe legali vengono usate dagli studenti che si stanno preparando per gli esami di maturità. Mentre nel passato era il caffè la droga preferita che permetteva agli studenti di restare svegli tutta la notte, adesso sono le smart drugs che hanno anche l effetto di maggiore efficienza mentale. L’effetto positivo però non dura molto tempo e presto cominciano a provocare dipendenza e danni alla memoria. ”I cosiddetti nootropi (dal greco noos=mente e tropein=verso) o cognative enhancers – spiega Anna Lisa Muntoni delll’Istituto di Neuroscienze del Cnr di Cagliari – aumentano le capacità cognitive. Questa categoria comprende svariate sostanze psicoattive, sia di sintesi sia naturali, efficaci non solo nei pazienti con disturbi neurologici per i quali sono nate, ma anche in persone sane. In pratica – continua la ricercatrice – l’uso delle smartd drugs migliora i processi cerebrali facilitando attenzione, concentrazione, percezione, apprendimento, memoria, linguaggio, motivazione, capacità organizzativa e decisionale.”.
In più queste droghe sono facili da trovare senza prescrizione medica.
Muntoni spiega che «Stimolanti come metilfenidato, destroanfetamina e modafinil, normalmente prescritti per la terapia del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), dell’autismo e di disturbi del sonno, si possono acquistare anche online e vengono prese in dosi massicce dagli studenti, soprattutto alla vigilia degli esami». Gli effetti collaterali di questi simulanti sono tanti: disturbi dei meccanismi del sonno, perdita di memoria, diminuzione dell’appetito, perdita di peso, dipendenza, ansia e irritabilità. Due distirbi questi peraltro difficili da distinguere dall’ansia e dall’irritabilità di cui soffrano la maggior parte degli studenti prima d’un esame.
Non sono solo gli studenti a rischio. Se infatti il 50,6% degli studenti fra 15 e 19 anni sa come trovare qualsiasi sostanza psicoattiva, per la popolazione generale la percentuale è di ben il 31,3%: un porzione scioccante.

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