Diverse persone affermano che la causa di molti divorzi è la parità tra uomo e donna, che genera forti contrasti nella coppia. A parer mio, invece, questo è solo un luogo comune stupido e maschilista. Infatti, l’idea che un matrimonio debba funzionare solo quando la donna si fa mettere i piedi in testa dal proprio marito è, oltre che sbagliata, davvero sgradevole.
Innanzitutto non credo che un matrimonio in cui una persona debba sottostare all’altra possa essere definito felice. La comprensione ed il reciproco aiuto sono difatti alla base di una vita di coppia serena e duratura.
Inoltre, visto che viviamo in un’Italia in cui i diritti delle donne non vengono calpestati, cosa che purtroppo avviene in molti altri Paesi, dovremmo riuscire a sfruttare quest’immensa fortuna per creare all’interno della nostra comunità un ambiente rilassato in cui ogni individuo, indipendentemente dal sesso, possa sviluppare appieno le proprie potenzialità.
Per non parlare poi del fatto che quando si viene a formare un nuovo nucleo famigliare i suoi componenti dovrebbero fare tutto il possibile per vivere in sintonia gli uni con gli altri, sostenendo le proprie idee, ma riuscendo anche ad accettare quelle altrui. In altre parole, occorre rispetto. E visto che al giorno d’oggi siamo arrivati a capire quanto sia importante per le donne trovare il proprio posto nella società, il rispetto dell’uomo sta proprio nel rendersene conto.
Quindi, per concludere, posso dire che la parità di diritti non può essere una buona motivazione per distruggere un matrimonio, ma anzi deve portare a vivere l’affetto coniugale con ancora più vitalità.