Sessanta parti solo nel mese di gennaio appena concluso. 8 solo venerdì scorso superando così il record di 5 nascite in un giorno registrato i primi di gennaio. Super lavoro nel nido che si trova nel Reparto sabato e domenica scorsi per infermiere e pediatri visto che in contemporanea si trovavano ospiti 13 piccoli, tutti nati negli ultimi giorni. Questa è l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Valle del Serchio diretta dal dottor Pierluigi Vangi.
Insomma, Barga e la Valle del Serchio contribuiscono in modo indiscusso a fra aumentare in Italia il tasso di natalità. “Siamo partiti bene. Un ottimo inizio anno” ha commentato il dottor Vangi. E entro maggio saranno pronte al “San Francesco” le nuove sale parto che permetteranno di aumentare ulteriormente il livello qualitativo del Reparto, punto di riferimento per la salute delle donne in Valle del Serchio ma anche da fuori Azienda. Interventi sono previsti anche nell’area dedicata al travaglio in modo che le mamme possano vivere questo momento con ancora maggiore serenità. Da segnalare anche che nel presidio del “San Francesco” si pensa pure a prima della gravidanza: qui infatti opera un Centro di primo livello per la cura della sterilità (di questo tipo ne esistono solo due a livello regionale) che si occupa dello studio condotto sull’infertilità e la sterilità e dove vengono eseguite indagini strumentali ambulatoriali per il controllo dell’infertilità e il monitoraggio dell’ovulazione. E gli ultimi dati sulle nascite fanno sperare in un nuovo anno all’insegna di grandi risultati in linea con il 2008 quando i parti sono stati oltre 560. Il dato sui parti annui indica poi che l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Valle del Serchio rappresenta un punto di riferimento per le mamme anche da fuori ASL visto che questo standard non potrebbe essere raggiunto contando unicamente sulla popolazione di Valle. Ma l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Valle del Serchio è anche attività chirurgica, cresciuta nel 2008, con 634 interventi con tempi di degenza postoperatoria estremamente contenuti, molti di chirurgia laparoscopica e di uroginecologia con la correzione della incontinenza urinaria da sforzo e di prolasso genitale con le moderne tecniche scarsamente invasive delle protesi a rete e degli sling uretrali. “Questa branca – ha spiegato il dottor Vangi – ci da soddisfazioni in quanto non abbiamo avuto imprevisti di alcun tipo e i nostri tempi di degenza postoperatoria sono estremamente contenuti.”. Infine la partoanalgesia sulla quale punta molto il dottor Vangi: “l’80% dei parti è avvenuto con analgesia perdurale, motivo di orgoglio per la UO Ostetricia e Ginecologia della Valle del Serchio che opera al San Francesco di Barga. In Valle del Serchio sono più di 35 anni che tale metodica di parto indolore viene applicata con successo e in alta percentuale che ha toccato punte del 90%. Una scelta di tutto vantaggio per madre e bambino che certo però richiede un’assistenza qualificata alla gestione diversa del travaglio e una specializzazione anestesiologica e una collaborazione ostetrico-anestesista che a Barga, come testimoniano le cifre e i risultati raggiunti nel lavoro dal Reparto, ha raggiunto ottimi livelli.
Tag: nascite, ostetricia, ospedale san francesco, ginecologia
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