Dopo l’emergenza maltempo di martedì, anche nel comune di Barga si è fatto un primo bilancio di quelli che sono stati i danni. Una situazione in divenire perché il terreno si è notevolmente appesantito dopo le piogge e continuano a pieno ritmo i movimenti franosi.Desta ancora preoccupazione la situazione dell’erosione della piena del fiume Serchio sul territorio barghigiano. I danni registrati sulla sponda barghigiana sono stati diversi. L’area maggiormente colpita è stata quella nei pressi del ponte di Gallicano. L’erosione dei piloni portanti, già danneggiati dalle piene dei primi di dicembre, si è accentuata e seri danni, come ci dice anche l’assessore della Comunità Montana, Pietro Onesti, delegato alla protezione civile anche per il comune di Barga, il fiume li ha fatti anche lungo l’argine immediatamente a monte del ponte dove il Serchio ha eroso in profondità ben 40 metri di terreno: “Un problema – afferma Onesti – che nei prossimi giorni andrà valutato con la Provincia”. Diversi sono stati i sopralluoghi effettuati sul territorio da Onesti e dai tecnici del Comune di Barga: “Siamo di fronte ad una miriade di frane su tutto il territorio comunale – dice Onesti – Alcune non destano problemi sia per la viabilità che per la sicurezza della popolazione, ma altre richiederanno sicuramente a breve il nostro intervento”.E’
stato intanto risolto il problema dell’isolamento di una casa in località Latriani dove abita una signora tedesca allevatrice di alcune razze di cani. Una grossa frana aveva completamente ostruito la strada che raggiunge l’abitazione. La zona di Latriani è stata quella forse maggiormente colpita dal maltempo e le frane monitorate dall’Amministrazione Comunale sono numerose; alcune anche di notevole portata. Sono state calcolate oltre 100 frane in tutto il territorio.
Altre due grosse frane si sono verificate in località Fornioni, nella montagna barghigiana. Entrambe hanno interessato la strada che collega la frazione, abbastanza vicine all’abitato. Questo ha isolato per alcune ore non solo la frazione, ma anche la zona di Montebono e Sommocolonia. Gli abitanti delle frazioni sono infatti costretti ad utilizzare questo collegamento alternativo, in quanto è ancora chiusa da martedì la strada principale di Sommocolonia, tra Ponte di Catagnana e Loc. Gasperetti, a causa della caduta di alcuni grossi massi.
Due grosse frane nei pressi di Ponte all’Ania di cui una ha provocato la rottura di un tubo dell’acquedotto ed uno smottamento ha interessato la strada Castelvecchio Albiano. Il traffico è regolato a senso unico alternato.
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