BARGA – Unico comune in tutta la Provincia di Luca, Barga ha dato quest’anno particolare rilievo alle celebrazioni del IV Novembre, volendo ricordare in particolare i 90 anni dalla fine della Grande Guerra.Ci sono stati diversi momenti ufficiali, apertisi il 4 novembre a Fornaci e culminati la sera di sabato 8 con la proiezione de “La Grande Guerra”, il capolavoro di Mario Monicelli al teatro dei Differenti e con la presentazione di una mostra storica domenica 9 novembre.
Le celebrazioni si sono aperte martedì 4 novembre quando a Fornaci è stata celebrata una Santa Messa in suffragio dei Caduti nella Chiesa di Cristo Redentore e con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai caduti in Piazza IV Novembre.
Tra le altre iniziative, sabato 8 novembre presso il Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria a Barga, c’è stata a cura della locale sezione Alpini l’accensione di un simbolico braciere mantenuto fino a tarda sera dagli Alpini impegnati con il Comune nell’organizzazione di tutte le celebrazioni. E’ intervenuta nell’occasione la Banda “Gaetano Luporini” di Barga. Nell’arco della giornata sono state deposte corone di alloro alla Lapide ai Caduti presso il “Centro veterinario” in Ponte all’Ania, la Chiesa di San Nicolao in Filecchio, la Chiesa di San Maurizio in Pedona e la Cappella del Cimitero di Loppia.
Nella stessa serata la proiezione al teatro del film “La Grande Guerra” di Monicelli con Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Domenica 9 novembre le celebrazioni si sono tenute ancora a Barga con la deposizione di corone alla targa dei caduti Leo Giuliani e Fratelli Lombardini; poi il concerto della Fanfara “La Valanga Alpina” in piazza Salvi dove si sono ritrovate le autorità civili, il pubblico e moltissimi alpini giunti un po’ da tutta la Provincia. Nello spazio del Museo Stanze della Memoria c’è stata poi l’inaugurazione della Mostra – con il taglio del nastro a cura del bargo-scozzese Franco Martinelli – di documenti e cimeli dal titolo “La Guerra Mondiale 1915 – 1918” curata dalla sezione locale dell’Istituto Storico Lucchese con il particolare impegno di Antonio Nardini e Angelo Pellegrini e la collaborazione del fotografo Massimo Pia. Nella mostra diverse le testimonianze, tra cui il contributo dato alla celebrazione della Grande Guerra dai più fa mopsi artisti barghigiani: Magri, Cordati e Balduini.
Infine la Celebrazione di una Santa Messa in suffragio ai Caduti di tutte le guerre nella chiesa della SS Annunziata e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria e al Parco degli Alpini.
Anche dalla Scozia è arrivato il sostegno alle iniziative intraprese a Barga: sono state spedite , due corone da deporre ai monumento ai caduti, molto particolari, fatte con papaveri rossi artificiali. I papaveri sono legati al Remembrance Day (il giorno delle commemorazioni ai Caduti nel Regno Unito) grazie alla poesia “Nei campi di Fiandra”, dell’ufficiale medico canadese John McCrae, scritta nel 1915. L’emblema del papavero venne scelto perché questi fiori sbocciavano in alcuni dei più difficili campi di battaglia delle Fiandre nella Prima Guerra mondiale. Il loro colore rosso è un simbolo appropriato per lo spargimento di sangue della guerra di trincea. Adesso anche questa a Barga è una tradizione lanciata dall’Amministrazione Sereni e che si ripete visto che anche negli anni scorsi queste particolari corone rosse veniva deposte ai momenti ai Caduti che si trovano nella cittadina. Le corone di papaveri rossi sono state deposte a Barga assieme a quelle tradizionali domenica 9 novembre.
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