1° facebook party mediavalle – garfagnana

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Sta crescendo notevolmente la notorietà di Facebook, il fenomeno del momento: il social network nato nel 2004 dall’idea di alcuni studenti di Harvard, che è uno dei siti più visitati e utilizzati anche in Italia. Facebook si è guadagnato sul campo la nomea di rete sociale più seria e adulta rispetto ad altri sistemi concorrenti. Su Facebook si organizzano feste, si discute, si creano amicizie e amori anche fisicamente lontani, si ritrovano vecchie fiamme e vecchi amici.Il fenomeno non ha lasciato certo indenne anche la Valle del Serchio e sono tanti i gruppi di amici nati a Barga, Bagni di Lucca, Ghivizzano, Castelnuovo.
Da qui è nata iniziativa di far incontrare direttamente queste persone. Dare a loro la possibilità di conoscersi di persona, di rinsaldare rapporti, di creare nuove amicizie e contatti.
L’idea è venuta a tre amici di Ghivizzano, anche loro coinvolti nel fenomeno di Facebook. “La lampadina si è accesa dopo aver partecipato ad un evento dedicato a Facebook in quel di Parma – ci dice David Melani – Visto che in tanti anche in Valle del Serchio fanno parte di FB, abbiamo deciso di organizzare una festa qui in zona”. Assieme a David fanno parte dell’organizzazione Andrea Biagioni e Francesco Nobili; tutti i tre sono di Ghivizzano e tutti e tre non arrivano a trent’anni.
La festa si terrà venerdì sera, 21 novembre, con inizio alle ore 21, presso il locale Cocktail Time di Fornaci di Barga in via della Repubblica. Un luogo scelto a caso: “Solo perché – ci dice ancora David – della cosa abbiamo cominciato a discutere proprio in quel locale”.
“E’ un evento gratuito a cui sono invitati tutti gli amici di Facebook. Finora di inviti, proprio attraverso FB, ne abbiamo spediti circa 1000. Di questo circa 200 hanno già detto che ci saranno; oltre 400 devono ancora rispondere e circa 300 hanno risposto che forse parteciperanno.
Comunque sia la partecipazione – conclude – ci sembra già numerosa. E’ un esperimento che abbiamo voluto fare e anche se ci ha richiesto tanto impegno ci sembrava che ne valesse la pena”

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