Una cerimonia informale, ma sentita quella per la consegna del “San Cristoforo d’Oro” allo scrittore David Baldacci, avvenuta nel tardo pomeriggio del 6 agosto nel giardino di Palazzo Salvi.
Intanto da registrare, per iniziativa del sindaco Sereni, la presenza all’incontro di tutti i parenti barghigiani dello scrittore che è stato premiato proprio per il fatto che il nonno era emigrato negli Stati Uniti da Barga.
C’erano tutti: anche i Baldacci “emigrati” all’Isola d’Elba a formare una piccola colonia barghigiana.
E tutti quelli che abitano a Barga e dintorni che non hanno mancato di mostrare anche vecchie foto di famiglia che ritraevano il nonno dello scrittore.
Con il bargo-scozzese Michele Biagi in qualità di interprete, il sindaco Sereni ha letto allo scrittore la storia della geneaologia della famiglia Baldacci dopo l’accurata ricerca, risalente a diversi secoli fa, realizzata dallo storico Antonio Nardini dell’Istituto Storico Lucchese. Poi la consegna del premio barghigiano, il “San Cristoforo”, che ha voluto esprimere l’orgoglio ed il riconoscimento barghigiano per questo autorevole figlio di questa terra famoso in tutto il mondo.
A Baldacci è stata consegnata anche una pergamena gigante che riporta il suo albero genealogico che inizia secoli fa con Baldaccio Baldacci.
Tra gli altri doni l’incisione di Swietlan Kraczyna dedicata al “Cedro di Barga”, simbolo della cittadina ed una preziosa confezione speciale dell’olio Salov di Lucca.
Baldacci ha ringraziato il sindaco per l’ospitalità e per l’attenzione rivoltagli ed ha detto di avere molto apprezzato questa visita a Barga; non ha peraltro mancato di firmare alla fine tutti i suoi libri esposti dalla Libreria Poli per l’occasione, che sono andati a ruba.
Il pomeriggio si è concluso con la musica di Giampiero Gonnella e Giuliano Nardi e con un aperitivo con il quale Barga ha salutato per l’ultima volta lo scrittore, la sua famiglia e gli amici che lo hanno accompagnato in questa visita barghigiana. Con l’augurio di tutti di poterli rivedere presto.
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Direzione Giornale
10 Settembre 2008 alle 14:43
Precisazione
Per dovere di cronaca e per una giusta informazione si precisa che la ricerca storica che è stata realizzata per ricostruire l’albero genealogico di David Baldacci, è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione di una sua parente barghigiana. Si tratta di Stefania Baldacci che è stata la prima, già diversi anni orsono, a cercare di mettersi in contatto con lo scrittore e che effettuò a suo tempo già una serie di ricerche che poi sono state ultimamente utilizzate per completare il quadro dallo storico Antonio Nardini.Ci scusiamo della omissione con l’interessata.Luca Galeotti per il giornale di Barga online