Chairart, le sedie d’arte garfagnine

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A Barga è arrivato domenica il progetto “Chairart”, una originale mostra d’arte itinerante (altre mostre si sono già svolte a Careggine, Rocca Alberti e Migliano) dove al posto delle tele gli artisti hanno utilizzato vecchie sedie dismesse divenute alla fin e opere d’arte.Il progetto si intitola “Garfagnana Chairart, sedie d’arte” ed è stato promosso dall’artiista Martin Galloway per rendere uno degli oggetti più scontati della vita comune il mezzo espressivo della creatività di tanti che, magari davanti a una tela bianca si sentirebbero a disagio. Già perché a questa singolare mostra partecipano sì tanti artisti, ma anche persone che invece non fanno dell’arte la propria principale vocazione. Lo dimostra la sedia
realizzata da alcune bambine che peraltro è una delle più belle tra quelle presenti nella mostra: segno questo, così la pensa Martin Galloway, che in tutti noi si trova l’artista.
Chaiart vuole anche coinvolgere una fetta maggiore di pubblico, che sicuramente trova una sedia, anche se “artistica”, un pezzo d’arte moderna più familiare e apprezzabile confronto ad altri lavori.
A Barga la mostra si è aperta ieri in Piazza Angelio dove le sedie saranno esposte per tutta la settimana. Già nella giornata di domenica in tanti, turisti soprattutto, si sono a lungo soffermati ad osservare le “sedie d’arte garfagnine” e molti sono stati i commenti positivi.
In tutto, nella mostra, troverete 22 sedie che sono state realizzate da : Luciana Adami, Claudina Caviero, Paolo Fiori, Martin Galloway, Beryl Galloway, Leila Galloway, Keane, Lorenzo Pasquini , Eleonora Pasquini, Fabrizio Da Prato, Irene Varriale, Feliciano Ravera, Laura Stephenson, Sergio Suffredini, Andrea Tessieri, Elena e Olivia Venturelli, Giovanna Visconti, Max Lanciani. Tra gli artisti anche una “figura istituzionale”, il presidente della Comunità Montana della Garfagnana Mario Puppa.
Domenica la chiusura con una festa che vedrà la presenza di tutti gli artisti durante una cena a L’Osteria di Piazza Angelio. Alla fine ogni artista riporterà a casa il proprio capolavoro, ma in futuro forse sarà possibile l’acquisto di queste sedie d’arte. E’ allo studio infatti un’asta.

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