Dopo la decisione di premiarlo con il “San Cristoforo d’oro” presa dal Comune di Barga nel 2001, indubbiamente questo è il primo significativo ed importante omaggio alla sua opera. Stiamo parlando del regista barghigiano Gualtiero Jacopetti e della bella mostra dedicata alla scoperta delle fotobuste e dei manifesti cinematografici dei film che hanno lanciato il filone dei “mondo movies” di cui Gualtiero Jacopetti insieme a Franco Prosperi è stato uno dei precursori.
La mostra è stata inaugurata venerdì pomeriggio nella Galleria Bel canto in Piazza Angelio e nella Galleria Comunale di via di Borgo, quale uno degli eventi portanti e significativi del Lucca Film festival Europa Cinema che grazie a questa iniziativa, a Barga realizzata grazie alla spinta di un grande appassionato dell’opera di Jacopetti quale è Alessandro Stefani, ben coadiuvato da Simone Gonnelli, ha voluto riscoprire e valorizzare il ruolo di Jacopetti nella storia del cinema italiano. Durerà fino al 1° maggio e non sarà l’unico momento dedicato alla scoperta dell’opera cinematografica del regista barghigiano, dato che a Lucca dal 4 aprile parte una retrospettiva delle sue più importanti pellicole, retrospettiva che poi si chiuderà proprio a Barga il prossimo 9 aprile: alle 17, al cinema Roma, che ospitò la prima proiezione de La donna nel mondo nel 1963, viene proiettato il documentario Il giro del mondo in 16 anni – la storia di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (2013), alla presenza del regista Federico Caddeo. E a seguire, alle ore 21.30, è prevista la proiezione della versione originale del film Addio Zio Tom (1971), che quando uscì fu ritirata, e rimessa in circolazione con alcuni tagli. Sono state aggiunte scene da filmati di repertorio dell’epoca. Saranno presenti Christine Jacopetti, figlia di Gualtiero; Stefano Loparco, autore dell’unica biografia su Jacopetti; Federico Caddeo, che ha conosciuto Jacopetti negli ultimi 5 anni di vita.
A presentare la mostra aperta ieri a Barga, assieme al presidente del Lucca Film festival Nicola Borrelli, il principale curatore di questa esposizione nonché collezionista di fotobuste manifesti cinematografici realizzati da grandi artisti, Paolo Zelati che ha spiegato l’importanza dei film di Jacopetti che con “Mondo Cane è stato il capostipite dei mondo movies, che con le loro immagini forti e scioccanti invasero le sale cinematografiche italiane a partire dagli anni Sessanta.
I documenti ed il materiale in mostra in piazza Angelio sono indubbiamente un omaggio a Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi ma qui si comincia anche a fornire uno sguardo sullo sviluppo del Mondo Movie attraverso l’iconografia dei suoi manifesti, locandine e fotobuste originali sia di “Mondo cane” che degli altri film del regista, ma anche una serie di 30 fotobuste che illustrano altrettanti “Mondo movie”, realizzati nel corso degli anni Sessanta e Settanta (la maggior parte di queste sono ospitate nella galleria comunale di via di Borgo ndr). Con Jacopetti la mostra di Piazza Angelio celebra anche due grandi artisti prestati alla cartellonistica cinematografica, Manfredo Acerbo – suo il manifesto di Mondo cane e di “Il Mondo di Notte 2” che trovate nella galleria, e Sandro Simeoni di cui è presente il 2fogli di “Universo di notte”.
Tra il pubblico presente a fare gli onori di casa il sindaco Marco Bonini ed il senatore Andrea Marcucci: “Mi auguro – rivolgendosi in particolare proprio al sindaco Bonini – che questo sia il momenti di partenza di un percorso che abbia al centro la riscoperta della figura e dell’opera e che Barga sia sempre più protagonista di questo percorso, perché fino ad oggi forse poca importanza è stata data alla valorizzazione di un personaggio così importante nel panorama culturale ed artistico italiano del dopoguerra”.
A sottolineare il valore della mostra e di Gualtiero Jacopetti ancora una volta anche il presidente del Lucca Film festiva Borrelli che ha ricordato la fama di cui Jacopetti gode più all’este5ro che in Italia, tanto da essere ritenuto da Quentin Tarantino uno dei padri putativi della cinematografia moderna.
Tra le chicche che si trovano in esposizione alla Galleria di Bel Canto, due pubblicazioni di giornali locali: una poesia scritta da Jacopetti al suo ritorno a Barga dopo la Liberazione, pubblicata su “La Nuova Corsonna” nel novembre 1946, riscoperta dalla storica Sara Moscardini e l’articolo “La donna nel mondo in prima visione al cinema Roma” uscito sul Giornale di Barga nel marzo 1963, in occasione dell’arrivo del regista in città per la prima visione del suo film.
Quell’articolo è interessante da rileggere più che mai oggi e ve lo riproponiamo pertanto in forma integrale ancora oggi
LA DONNA NEL MONDO IN PRIMA VISIONE AL CINEMA ROMA
“La Donna nel Mondo” è un film-documentario, realizzato dal regista Gualtiero Jacopetti, nostro concittadino, figlio del sig. Francesco e della signora Teresa Nardini.
Con un simpatico gesto Gualtiero Jacopetti ha voluto offrire in prima visione il film ai suoi concittadini, i quali domenica 24 febbraio alle ore 11 a.m. sono stati gentilmente invitati a presenziare alla proiezione del film al Cinema Roma.
Erano presenti l’Autorità e un pubblico distinto ed attento. Jacopetti è ormai noto regista cinematografico di fama europea. I suoi film hanno sempre provocato impegnatissime polemiche, come è successo ultimamente con “Mondo Cane”, da taluni esaltato come uno dei più coraggiosi documentari della cinematografia internazionale, da altri aspramente censurato per il suo eccessivo realismo.
Alla proiezione era presente Gualtiero Jacopetti con i genitori, gli amici, giornalisti, attori ed attrici venuti di fuori. All’uscita del cinema: visoni, colbacchi, stivaletti alla russa, tacchi a spillo, sorrisi euforici, calorose strette di mano a Gualtiero, che le riceveva con un sorriso a fior di labbro assai divertito, foto-lampo; sembrava quasi d’essere in via Veneto. Le lettrici di “Sogno” guardavano ammirate, con brividi freddi di “dolce vita” giù per la schiena accapponita.
Alla fine del primo tempo vi è stato un lungo applauso che si è rinnovato al termine della proiezione, senza dubbio alcuno di grande interesse, intelligentemente condotta. Il film in questi giorni si proietta nei principali cinema di Milano, Roma, Napoli, Bologna, e i biglietti d’ingresso costano da mille lire in sù.
“La Donna nel Mondo” è un film che non si può raccontare, bisogna vederlo. Vi sono sequenze come quella della sacerdotessa svedese che celebra il rito della Santa Messa, che sono di una poeticità commovente, altre, come quella dei postriboli d’Amburgo, sono d’una crudezza sconcertante.
Anche quest’ultimo lavoro di Gualtiero Jacopetti, realizzato attraverso l’Asia, l’Africa, l’America, l’Europa, lascerà una lunga scia di commenti contrastanti.
Al pubblico di Barga è toccato l’onore di vederlo gratis ed è in prima visione; di ciò dovrà serbare a Gualtiero Jacopetti grato riconoscimento.
Il pescatore
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